5 Maggio 2018 - Commenti disabilitati su Anziani, servono sempre più servizi integrati: il modello di Adotta un Nonno

Anziani, servono sempre più servizi integrati: il modello di Adotta un Nonno

In Lombardia le famiglie sempre di più tendono a ritardare per quanto possibile il ricovero degli anziani nelle case di riposo. Questo, come nota l’ ultimo report dell’Osservatorio sulle Rsa dell’Università Carlo Cattaneo (Liuc) e guidato da Antonio Sebastiano, ha accorciato le liste d’attesa (nel 2010, dal giorno della richiesta al ricovero del proprio familiare trascorrevano in media 7 mesi, oggi bastano 98 giorni). “Nei prossimi anni i margini di apporto della famiglia all’assistenza in caso di non autosufficienza sono destinati a ridursi, sia dal punto di vista della partecipazione come caregiver, sia da quello del sostegno economico. Il motivo? L’invecchiamento della popolazione unito alla riduzione della dimensione media della famiglia, alla contrazione delle nascite, al prolungamento dell’intervallo tra matrimonio e i figli, ai cambiamenti nello stile di vita, all’incremento del tasso dei divorzi ed alla maggiore partecipazione femminile al mondo del lavoro.”, ha spiegato Sebastiano in un virgolettato riportato dal Corriere della Sera, “Tutti fattori che sono destinati a rivoluzionare nuovamente il sistema di welfare”.

Sebastiano non ha dubbi: “Tutte le analisi condotte a livello italiano e da parte di centri studi di altri Paesi dell’Ocse, concordano sul fatto che la domanda di assistenza per gli anziani non autosufficienti aumenterà e contestualmente diminuirà la possibilità delle famiglie di offrire le cure al loro interno. Per questo motivo, come già sta avvenendo, le Rsa devono diversificare sempre di più il proprio sistema di offerta, sia con l’erogazione di servizi personalizzati a domicilio, sia con un’offerta residenziale diurna”.

In questa cornice assume grande rilevanza nel contesto delle attività del Trivulzio il progetto “Adotta un nonno” promosso dagli Amici del Trivulzio in collaborazione con la cooperativa sociale Eureka! L’iniziativa si compone di due linee di intervento. IncontraMi, che prevede la presa in carico di un anziano con visita a domicilio o in reparto e AccompagnaMi, che invece offre un accompagnamento agli anziani che hanno difficoltà a gestire appuntamenti o commissioni.

Oggi sostenere Adotta un nonno, non costa nulla:  basta destinare in sede di dichiarazione dei redditi il 5 per mille dell’irpef al Comitato Amici del Trivulzio.

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Published by: Stefano Arduini in News

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