7 Novembre 2024 - Commenti disabilitati su Il Giardino Alzheimer del Trivulzio
Il Giardino Alzheimer del Trivulzio
Fondazione Amici del Trivulzio, Martinitt e Stelline Onlus ha promosso - in sinergia con il Pio Albergo Trivulzio, che ha accolto con entusiasmo la decisione - la realizzazione de Il Giardino Alzheimer del Trivulzio, uno spazio verde destinato alle persone affette dal morbo di Alzheimer.
Il Giardino sarà realizzato nei pressi del nucleo Alzheimer dell’Istituto; la sua progettazione è stata sviluppata dal Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell’Università degli Studi di Milano. Coordinatore del progetto è il Prof. Giulio Senes, docente esperto di giardini terapeutici, che - con la collaborazione degli Uffici tecnici dell’Istituto - ha elaborato e sviluppato il progetto del giardino.
Gli oneri per il progetto, la realizzazione e la manutenzione dei primi anni di vita del Giardino Alzheimer saranno a carico della Fondazione Amici del Trivulzio, Martinitt e Stelline Onlus, che già si è attivata nel cosiddetto fundraising, onde consentire di poter avviare la fase esecutiva del progetto nei prossimi mesi e completarne la realizzazione nei primi mesi del 2025.
“Per la nostra Fondazione”, ha osservato il Presidente Marco Zanobio, “Il Giardino Alzheimer del Trivulzio vuole essere un elemento caratterizzante la nostra operatività, rinnovando l’impegno - nel solco tracciato dal fondatore del Pio Albergo - di coniugare tradizione e innovazione per il benessere delle persone anziane. Il sostegno dei milanesi a questo progetto, credo sia un gesto di vicinanza e di partecipazione della città ai nostri Vecchi”.
La progettazione
La progettazione è stata sviluppata dal gruppo di lavoro del Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell’Università degli Studi di Milano (DiSAA-UniMI), sotto la supervisione e il coordinamento del Prof. Giulio Senes, secondo l’approccio noto come “Evidence Based Design”.
Il Giardino Alzheimer del Trivulzio è stato concepito, secondo la volontà dell’Azienda di Servizi alla Persona Istituti Milanesi Martinitt e Stelline e Pio Albergo Trivulzio e della Fondazione Amici del Trivulzio, Martinitt e Stelline Onlus, come un vero e proprio “healing garden”, cioè un giardino appositamente progettato per la salute e il benessere delle persone che lo utilizzano. Persone specifiche, in un luogo specifico, che devono ottenere specifici benefici di salute e benessere, misurabili su base scientifica, dall’interazione (di tipo passivo o attivo) con gli elementi naturali del giardino stesso.
Per tali ragioni, la progettazione è “basata sull’evidenza scientifica”, conformandosi alle conoscenze provenienti da diverse discipline, non solo all’architettura del paesaggio e al design delle aree verdi, ma anche alla psicologia ambientale, alle neuroscienze, alla biologia, alla psiconeuroimmunologia, ecc., in modo da ottenere benefici per la salute misurabili, una volta realizzato l’intervento, con una valutazione ex-post (Post-Occupancy Evaluation - POE).
La presentazione del Progetto
Il progetto è stato presentato il 27 settembre scorso - nell’ambito della Milano Green Week, in un incontro organizzato da Fondazione Amici del Trivulzio - alla presenza del Commissario Straordinario dell’Istituto e della Garante del verde del Comune di Milano, prof.ssa Ilda Vagge. I relatori - prof. Giulio Senes e dr.ssa Francesca Nava - hanno illustrato la valenza scientifica del verde come strumento per favorire il benessere dell’anziano e il percorso che ha portato alla realizzazione del progetto, mentre il dr. Roberto Falco, geriatra del Pio Albergo Trivulzio, ha trattato il tema della demenza senile e del decadimento cognitivo nell’anziano, attraverso anche la presentazione dell’organizzazione dei nuclei Alzheimer dell’Istituto.
Gli impatti del Giardino sul benessere dell’anziano
Una volta realizzato, in accordo con il personale sanitario del Pio Albergo Trivulzio, verranno realizzate apposite campagne di misurazione, con metodi scientifici, dei benefici del Giardino.
Come si può evincere da quanto finora brevemente descritto, tale progetto non rappresenta solamente un’occasione di miglioramento paesaggistico e di umanizzazione della struttura, bensì un intervento innovativo, scientificamente fondato, di cure non farmacologiche per il miglioramento della salute e del benessere degli ospiti della struttura affetti da Alzheimer e, come tale, entrerà a far parte dei servizi di cura e assistenza forniti dal Pio Albergo Trivulzio ai propri Ospiti.
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