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9 Settembre 2019 - Commenti disabilitati su Il Trivulzio alla Green Week 2019: la svolta verde per la cura dell’Alzheimer

Il Trivulzio alla Green Week 2019: la svolta verde per la cura dell’Alzheimer

Non solo sostenibilità economica e sociale. La rivoluzione verde sta contagiando anche il mondo della cura e dell’assistenza. Come testimoniano le esperienze che su questo fronte sta sperimentando il Pio Albergo Trivulzio. Qualche esempio? Il Giardino dei ricordi di Merate o il progetto di orticoltura nella Rsa Principessa Jolanda. O ancora, il progetto del Cortile dell’esperienza, lo spazio verde dedicato agli anziani affetti da Alzheimer e ai loro familiari, con percorsi studiati per riscoprire sensazioni e percezioni dimenticate, che aprirà i battenti nel 2021 nella sede centrale di via Trivulzio a Milano.

Progettazioni innovative, tanto da essere inserite nella programmazione della Milano Green Week 2019 che si svolgerà, fra l’altro, nel corso del mese mondiale dell’Alzheimer: il 27 settembre a partire dalle ore 14 presso l’auditorium Gianluigi Porta del Pio Albergo (via Trivulzio 15) in collaborazione con il comitato degli Amici del Trivulzio si terrà infatti del convegno “Spazi verdi per l’Alzheimer”. Fra i relatori dell’appuntamento oltre al presidente degli Amici del Trivulzio Marco Zanobio, interverrà anche la responsabile del servizio di fisioterapia del Pat, Michela Bentivegna. “Sono sempre di più gli studi scientifici che dimostrano come il contatto con la natura aumenti il benessere psico-fisico delle persone affette da demenza”, esordisce Bentivegna. “In particolare”, continua la terapista occupazionale, “abbiamo evidenze della diminuzione di disturbi tipici dell’Alzheimer come il wandering, il vagabondare senza meta nei corridoi dei reparti, la depressione o l’apatia; per dirla con una frase: gli spazi verdi aiutano a riconquistare la voglia di vivere e di fare”.

In che modo esattamente? “Un elemento fondamentale sono gli stimoli visivi e olfattivi: fiori dalle fragranze particolari, una vegetazione dai colori vivi sono uno dei fattori decisivi per stimolare manualità e creatività”. Ed è proprio in questa ottica, come sarà evidenziato nel corso del convegno, che al Pio Albergo, con il supporto anche della raccolta fondi degli Amici del Trivulzio, che sarà implementato il Cortile dell’esperienza. Continua Bentivegna: “Non tutte le piante sono quindi adatte a questo genere di ambiente. Detto del colore e del profumo (le primule per esempio sono assolutamente consigliabili), vanno scartate tutte le piante con aculei oppure quelle con elementi di tossicità come gli oleandri, potrebbe infatti capitare che un anziano ingerisca le foglie ed occorre essere assolutamente certi che l’ambiente sia protetto e non abbia conseguenze sulla salute”.

Non solo: vanno anche costruiti percorsi ad hoc in cui la persona possa muoversi in assoluta sicurezza, gestendo manifestazioni di wandering o disorientamento, dotando gli spazi di panchine per favorire il riposo, ma anche il dialogo degli anziani coi loro familiari e fra gli anziani stessi; “è così:”, conclude Bentivegna, “i giardini, le piante e gli orti, riattivando le risorse psicofisiche degli anziani riaccendo anche il piacere di dialogare con gli altri. In questo senso costituiscono una grande risorsa non solo per il benessere degli anziani, ma anche per noi operatori socio-sanitari con ricadute diretta sulla qualità della vita dei pazienti, dei loro familiari e dei caregiver ”. Per chi volesse approfondire il tema e avere maggiori dettagli sulle innovazioni green del Trivulzio l’appuntamento, come detto, è per il 27 settembre.