25 Febbraio 2019 - Commenti disabilitati su Carla Piersanti in pista con gli Amici del Trivulzio alla Milano Marathon: «Fate come me»

Carla Piersanti in pista con gli Amici del Trivulzio alla Milano Marathon: «Fate come me»

Guiderà una delle quattro staffette che il 7 aprile in occasione della Milano Marathon vestiranno lungo i 42 chilometri del percorso il pettorale targato Amici del Trivulzio. Lei è Carla Piersanti, 49 anni, sposata, una figlia, cooperatrice sociale alla coop Eureka! e una passione, condivisa col marito, per la corsa. Si allena quattro volte la settimana e in questi giorni sta preparando anche la maratona di Parigi che correrà sette giorni dopo quella di Milano.

Da quanto tempo corri?
Ormai sono diversi anni: dal 98. Ho fatto diverse mezze maratone, ma anche una maratona. Quella di New York nel 2017. L’anno prima ero stata operata per un tumore al seno. E paradossalmente è stata proprio quella la molla che mi ha dato lo slancio per correre i miei primi 42 chilometri.

In che senso?
Sono stata in cura presso lo IEO. Lì sono stata “intercettata” dalla Fondazione Umberto Veronesi dal running team delle Pink is good, un gruppo di una ventina di podiste che raccolgono fondi per la ricerca sul cancro. In otto abbiamo corso la maratona della grande mela.

Insomma le corse solidali ti si addicono…
A New York è stato bellissimo. Ci ho messo quasi 5 ore, ma era un continuo darsi il cinque con gli spettatori. In qualche caso ci siamo fermate anche per scambiare qualche parola sulla nostra attività di raccolta fondi.

Il 7 aprile scendi in pista per gli Amici del Trivulzio…
E lo faccio con gradissimo piacere. Lavorando alla cooperativa Eureka! conosco benissimo il valore dei loro progetti e in particolare di Adotta un nonno, di cui siamo partner.

Sei pronta a raccontarlo al pubblico della Milano Marathon?
Senz’altro. È un’iniziativa straordinaria e gratuita che va al di là della “normale” assistenza agli anziani. L’obiettivo è di portare fuori casa gli anziani e di rimetterli in connessione con il loro quartiere e la loro città. Come facciamo quando portiamo i nostri nonni a far la spesa, al parco o al cinema.

Un spot per gli amici del Trivulzio?
Più delle parole bisognerebbe far vedere a tutti la felicità nei volti dei nonni che abbiamo portato alla Scala lo scorso anno, come quello del signor Emanuele o della signora Liliana.


Per iscriversi alla Milano Matathon e avere informazioni (anche sui benefit e gadget riservati ai concorrenti)  :

Per chi invece non se la sentisse di correre in strada, ma non volesse perdere l’occasione di vincere la gara della solidarietà è possibile sostenere i progetti di Amici del Trivulzio con una donazione, anche simbolica, attraverso la  piattaforma Rete del Dono a questo link

Published by: Stefano Arduini in News

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