27 Marzo 2020 - Commenti disabilitati su Regaliamo una videochiamata agli anziani del Trivulzio

Regaliamo una videochiamata agli anziani del Trivulzio

La Lombardia, la città di Milano, gli ospedali, i medici, gli operatori sanitari e i volontari sono in questi giorni e in queste ore al centro dell’emergenza coronavirus. In questo contesto, anche le residenze per anziani e le persone anziane al proprio domicilio vivono situazioni di grande difficoltà. Come sapete il Pio Albergo Trivulzio accoglie circa 1.200 Ospiti. È a loro che in queste settimane così dure va il nostro abbraccio e il nostro pensiero, così come a tutti gli operatori del Trivulzio, che con grande professionalità ed attenzione li seguono e li assistono. Non potendo accedere alla struttura, ci siamo chiesti come potessimo rendere meno angosciose queste giornate vissute in isolamento. Una prima risposta (ma nei prossimi giorni ce ne saranno altre, di cui vi daremo conto) è stata quella di sposare e sostenere l'iniziativa "Videochi...Amiamoci", attivata dal Pio Albergo Trivulzio per tenere sempre più vicini gli ospiti dell'Istituto ai propri familiari, grazie a un servizio di videochiamate.

Ad oggi sono attivi 10 smartphone attraverso i quali gli ospiti sono in grado di sentire e vedere i loro familiari, che in questo momento non possono andare a trovarli in ragione delle regole adottate per prevenire il diffondersi del contagio.

Sembra una piccola cosa, ma per i nostri anziani si tratta di una grandissima opportunità, il poter coltivare e tenere vivi i contatti con i parenti e i propri cari.

Molti ospiti non sono infatti nelle condizioni di salute per poter gestire un cellulare in autonomia, in particolare in un momento in cui sono richieste attenzioni di igienizzazione straordinarie. Grazie a “Videochi...Amiamoci", sono invece gli operatori del Trivulzio ad occuparsi di questi aspetti. Il servizio funziona ed è molto richiesto, tanto che servirebbero più device e sim per poter allargare la platea dei beneficiari e la frequenza dei contatti. «Appena abbiamo percepito questa esigenza», spiega il presidente degli Amici del Trivulzio Marco Zanobio, «abbiamo deciso di attivare una raccolta fondi - tramite Rete del Dono - per acquistare smartphone e tablet, dotati di sim, in modo da potenziare il servizio offerto. Ci siamo proposti di portare il servizio in tutti i reparti del Trivulzio e anche nelle sedi distaccate di Principessa Jolanda e dell’Istituto Frisia a Merate. Mi sono altresì mosso con aziende amiche per verificare la disponibilità ad aiutarci».

Cari amici non lasciamo soli i nostri Ospiti in questo difficile momento così difficile! 

 

 

Published by: Stefano Arduini in anziani, coronavirus, News, Trivulzio

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