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4 Febbraio 2020 - Commenti disabilitati su Milano Marathon 2020: rinviata

Milano Marathon 2020: rinviata

Aggiornamento del 10 marzo 2020

Gentili Tutti,

l'organizzazione di Milano Marathon ci ha comunicato - con il testo di seguito riportato - la decisione di rinviare la Milano Marathon.

"Cari Runners,
nessuno meglio di voi sa che correre è libertà. E nello sport come nella maratona della vita, libertà è scegliere. Anche di non correre, se questa è la cosa giusta da fare per se e per gli altri. Ecco perché siamo convinti che, in questo momento di grave emergenza per l'Italia e la sua gente, tutti voi condividerete e farete vostra la scelta di responsabilità, pur dolorosa, di rinviare la Generali Milano Marathon prevista per il prossimo 5 aprile.
Non si tratta soltanto di ottemperare - com'è assolutamente giusto e necessario - alle misure di contrasto dell'epidemia di coronavirus previste dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana dell'8 marzo 2020. È anche e soprattutto una questione di rispetto, di affetti e di legami forti tra un evento tanto atteso e l'iconica città che lo accoglie
".

È una decisione responsabile, che condividiamo appieno, segno dell'amore verso la nostra Città e verso la nostra Italia.

In questo momento delicato, questa decisione è un modo per esprimere la nostra gratitudine a tutto il personale sanitario, alle forze armate, alla protezione civile e a quanti stanno contribuendo con la propria opera a salvaguardare il bene del nostro Paese: a tutti va il nostro plauso per il grande sforzo che stanno compiendo con profondo senso del dovere.

Il nostro pensiero va anche a quanti hanno perso un loro caro, così come siamo vicini alle persone colpite dall'epidemia.

Anche per rispetto al lavoro di chi sta facendo uno sforzo encomiabile per la nostra salute, ci associamo all'invito delle Autorità nel prestare la massima attenzione e nel rispettare le indicazioni contenute nei provvedimenti, di volta in volta emanati, volti al contenimento dell'epidemia.

In questo particolare momento, il grande senso civico è il miglior modo per reagire con compostezza e responsabilità alle difficoltà.

Oggi, può sembrare una contraddizione, ma la corsa più bella che possiamo fare è quella di "RESTARE A CASA". Lo facciamo con quello spirito che contraddistingue quanti - come i runner - sanno cosa significhi coraggio e generosità.

Nel concludere questo mio messaggio, vi unisco la favola di un piccolo uccellino, il Colibrì, che può insegnarci molto.

Un giorno, nella foresta, scoppiò un grande incendio.

Tutti gli animali, di fronte all'avanzare delle fiamme, scappavano terrorizzati, mentre il fuoco distruggeva ogni cosa.

Leoni, zebre, elefanti, rinoceronti, gazzelle e molti altri animali cercavano rifugio nelle acque del grande fiume ma ormai l'incendio stava arrivando anche lì. 

Mentre tutti discutevano animatamente sul da farsi, un piccolissimo colibrì si tuffò nelle acque del fiume. Dopo aver preso nel becco una goccia d'acqua, la lasciò cadere sopra la foresta invasa dal fumo.

Il fuoco non se ne accorse neppure e proseguì la sua corsa sospinto dal vento.

Il colibrì, però, non si perse d'animo e continuò a tuffarsi per raccogliere ogni volta una piccola goccia d'acqua che lasciava cadere sulle fiamme.

La cosa non passò inosservata.

A un certo punto il leone lo chiamò e gli chiese: "Cosa stai facendo?". L'uccellino gli rispose: "Cerco di spegnere l'incendio. Io faccio la mia parte!".

Il leone si mise a ridere: "Tu così piccolo pretendi di fermare le fiamme?". Insieme a tutti gli altri animali incominciò a prenderlo in giro.

L'uccellino incurante delle risate e delle critiche, si gettò nuovamente nel fiume per raccogliere un'altra goccia d'acqua.

A quella vista un elefantino, che fino a quel momento era rimasto al riparo tra le zampe della madre, immerse la sua proboscide nel fiume. Dopo aver aspirato quanta più acqua possibile, la spruzzò su un cespuglio che stava ormai per essere divorato dal fuoco.

Anche un giovane pellicano si riempì il grande becco d'acqua e, preso il volo, la lasciò cadere come una cascata su di un albero minacciato dalle fiamme.

Contagiati da quegli esempi, tutti i cuccioli d'animale si prodigarono insieme per spegnere l'incendio, che ormai aveva raggiunto le rive del fiume. 

A quella vista gli adulti smisero di deriderli e, pieni di vergogna, incominciarono ad aiutarli. Quando le ombre della sera calarono sulla savana, l'incendio poté dirsi ormai domato.

Il leone chiamò il piccolo colibrì e gli disse: "Oggi abbiamo imparato che la cosa più importante non è essere grandi e forti, ma pieni di coraggio e di generosità. Oggi tu ci hai insegnato che anche una goccia d'acqua può essere importante e che «insieme si può» spegnere un grande incendio".

L'Italia è un grande Paese, tanti sono i colibrì: "insieme si può" e sono certo che insieme usciremo a testa alta da questa situazione. Facciamo la nostra parte!

Cordialmente

Marco Zanobio

Presidente Amici del Trivulzio Onlus

 


 

Anche quest’anno AMICI DEL TRIVULZIO partecipa alla Milano Marathon, in programma domenica 5 aprile 2020.

IL NOSTRO PROGETTO

Aiutaci a sostenere il progetto "Il Cortile dell’esperienza – spazi verdi per l’Alzheimer”, rivolto alla realizzazione di un Giardino Alzheimer, luogo di armonia e serenità, dedicato agli Ospiti del Pio Albergo Trivulzio e ai loro familiari.

Ci proponiamo di raccogliere almeno 5.000 euro per poter mettere a dimora le prime piante. Per fare questo cerchiamo almeno 70 runner per correre insieme la staffetta a squadre o per cimentarsi sull’intero percorso di 42,195 km.

Il nostro sarà un giardino speciale con percorsi studiati per riscoprire sensazioni e percezioni dimenticate, pensato per supportare programmi terapeutici, volti a richiamare il valore e l’inviolabilità di ogni persona, nonché la dignità del malato e di chi se ne prende cura: il passeggiare in un giardino, il coltivare un orto, la cura delle piante sono occupazioni che attivano il sistema sensoriale, facilitano il recupero di ricordi e promuovono un senso di competenza e realizzazione.

CONTRIBUISCI ANCHE TU ALLA REALIZZAZIONE DI QUESTO PROGETTO!

Per partecipare in staffetta (squadra formata da 4 runner) la donazione minima è di 50 euro a persona (200 euro a staffetta). Con l’iscrizione riceverai in regalo, oltre al Marathon Kit, il nostro RUNNER KIT con maglietta tecnica personalizzata, da indossare in occasione della Milano Marathon, il pettorale di gara con il nome della tua squadra e alcuni prodotti per veri sportivi; potrai infine festeggiare insieme a noi al punto di incontro a fine gara.

Se vuoi partecipare come maratoneta, la donazione minima è di 75 euro.

Se sei un runner in cerca di squadra, ti aiutiamo noi a creare la staffetta.

PER ISCRIVERTI

STEP 1- Effettua la preiscrizione entro il 10 marzo inviando i tuoi dati e quelli dei tuoi compagni (nome, cognome, data di nascita, e-mail, telefono, copia documento identità valido, certificato medico, taglia maglietta) a info@amicideltrivulzio.it

STEP 2 - Completa l’iscrizione attivando una colletta solidale: dai il via alla tua raccolta invitando i tuoi amici a partecipare alla sfida con una piccola donazione, per sostenere il progetto e aiutarti a correre la staffetta (più amici coinvolgi e più bello sarà il Giardino Alzheimer).

COME ATTIVARE LA TUA COLLETTA SOLIDALE

Una corsa doppiamente solidale, per chi corre e per chi raccoglie di più: metteremo in palio dei PREMI per le staffette che raccoglieranno di più e per quelle che risulteranno aver completato il percorso nel minor tempo.

Inoltre, alle staffette che raccoglieranno almeno 500 euro verrà dedicato loro un albero all’interno del giardino.

Noi contiamo su di te. Corri con noi, perché

CORRERE FA BENE DUE VOLTE: a te e agli altri

Per maggiori informazioni: info@amicideltrivulzio.it, Tel. 02 4029.664 - 3404661880

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TI INTERESSA PARTECIPARE CON LA TUA AZIENDA?

La Relay Milano Marathon è un'ottima occasione per fare team building, coinvolgendo in modo attivo i propri dipendenti in un progetto che unisca sport e solidarietà. È un modo per ampliare il proprio programma di CSR.

Diventa nostro partner in modo che la tua azienda partecipi in prima linea alla sfida solidale! È sufficiente seguire le indicazioni sopra riportate: se invece vorrai donare almeno 500 euro, nel Giardino Alzheimer una pianta porterà il nome della tua azienda e i tuoi runner parteciperanno alla staffetta con la maglietta personalizzata con il logo dell’azienda.

È un piccolo investimento per un grande progetto!

Contattaci per ogni dettaglio: info@amicideltrivulzio.it, Tel. 02 4029.664 - 3404661880

3 Aprile 2019 - Commenti disabilitati su Milano Marathon, tre assessori in gara con gli Amici del Trivulzio

Milano Marathon, tre assessori in gara con gli Amici del Trivulzio

Tre assessori e un presidente: tutti in pista il prossimo 7 aprile per la Milano Marathon sotto le insegne degli Amici del Trivulzio. Nell’ordine la squadra di staffetta "istituzionale" made in Trivilzio sarà composta da: Stefano Bolognini (nella foto di apertura durante un allenamento di questo inverno), assessore lombardo alle Politiche Sociali e alla Casa; Giulio Gallera assessore al Welfare sempre in regione Lombardia; Antonio Salinari, assessore allo Sport, Cultura, Politiche Sociali e Verde del municipio 7, quello dove insiste il Pio Albergo; e, naturalmente da Marco Zanobio, presidente degli Amici del Trivulzio.

Per Bolognini, podista amatoriale (negli ultimi tempi frenato da qualche acciacco di troppo alla caviglia), sarà la seconda esperienza, dopo quella di tre anni fa, nelle vesti di runner solidale alla maratona di Milano. «Credo che sia un ottimo modo per diffondere la cultura della solidarietà e della socialità su un bacino di persone importante». Perché quest’anno ho scelto di correre prioprio per gli Amici del Trivulzio? «Perché credo che facciano un lavoro importante all’interno di un’istituzione simbolo di Milano e su un target, quello degli anziani, molto significativo», risponde Bolognini. Se la Lombardia e il suo capoluogo vogliono confermare di essere in testa alle classifiche dell’innovazione, anche di quella sociale, «sperimentazioni come quelle che si realizzano al Trivulzio, penso alla domotica, ma anche al lavoro che si fa in alcuni laboratori più all’avanguardia, vadano conosciute e sostenute», ragiona Bolognini. Che chiosa: «Ed è importante farlo anche attraverso una realtà non profit come quella degli Amici che alcune innovazioni è in grado di introdurle con più snellezza e rapidità rispetto a quanto potrebbe fare il Trivulzio, in quanto istituzione». Un richiamo diretto a progetti come Adotta un Nonno o Digital Trivulzio che gli Amici del Trivulzio portano avanti con successo da tempo avendo saputo coinvolgere non solo il personale e le strutture del Trivulzio stesso, ma anche il territorio, in primis, come naturale, quello del municipio 7. Come sa bene l’assessore Salinari (nella foto qui sotto), nato e cresciuto a Baggio. «Le attività degli Amici sono una ricchezza per tutta la nostra zona, una vera eccellenza perché concepiscono l’anziano non come un peso, ma come un soggetto attivo», dice Salinari, anche lui come Bolognini appassionato di corsa ed organizzatore della Tre Parchi Run che si terrà il week end successivo alla Maratona (non a caso in questi giorni lo troviamo spesso ad allenarsi al Parco delle Cave in vista del duplice appuntamento dei prossimo giorni).

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«Il nostro municipio», aggiunge Salinari, «conta 175mila abitanti, quasi come Parma per intenderci, siamo una città dentro la metropoli e quindi ci confrontiamo con le classiche problematiche di una città italiana del nostro tempo e quella della gestione degli anziani è sicuramente una priorità». «In questo senso», conclude, «un rapporto attivo e di scambio fra l'amministrazione e le realtà sociali è decisivo. Gli Amici del Trivulzio con le loro progettualità aperte al territorio e il Trivulzio stesso, penso a quando, durante il periodo estivo, apre le porte agli anziani del quartiere perché possano trovare un po' di fresco, sono una presenza decisiva per la qualità della vita dei nostri cittadini anziani e delle loro famiglie»


Chi volesse partecipare alla Milano Marathon con gli Amici del Trivulzio può scrivere un mail a: info@amicideltrivulzio.it

29 Marzo 2019 - Commenti disabilitati su La maratona artistica di Enrico per gli Amici del Trivulzio

La maratona artistica di Enrico per gli Amici del Trivulzio

La si potrebbe definire una staffetta non solo solidale, ma anche artistica, quella costituita dal 37enne gallerista milanese Enrico Motta e insieme a due 2 colleghi galleristi (Angelo Enrico e Francesco Maspes) correrà la Milano Marathon sotto le insegne degli Amici del Trivulzio. Un link nato grazie a un grande pittore italiano: Angelo Morbelli. Nel gennaio di un anno fa infatti sempre nel capoluogo lombardo è nato l’Archivio Angelo Morbelli, in occasione dei cento anni dalla morte di uno dei capiscuola del divisionismo italiano. Nel comitato scientifico, oltre a Giovanni Anzani, uno degli studiosi più autorevoli del divisionismo, sono entrati Elisabetta Chiodini, storica dell’arte specializzata in pittura italiana dell’800 e appunto Angelo Enrico e Francesco Luigi Maspes, che vedremo all’opera, in calzoncini e maglietta il prossimo 7 aprile insieme a Motta, che dell’Archivio è un appassionato collaboratore.

 

Partiamo da una curiosità: chi sarà il quarto componente della staffetta? Anche un gallerista?
No, ma è sempre del giro, è un comune amico e fa il corniciaio.

Amici nello sport, ma competitor sul lavoro…
Sì, ma questo non è un problema. In gara ci daremo una mano.

Come è nata l’idea di partecipare alla Milano Marathon?
Eravamo in Fiera tutti insieme e abbiamo visto il cartellone pubblicitario. Francesco Maspes è il più serio e il più preparato dei quattro in tema di running.  Anche a me piace correre, ma il massimo che ho fatto sono 15 chilometri. A Milano mi toccherà la prima tratta, sono 13 chilometri. Speriamo bene.

Obiettivo?
Stare comodamente sotto le 4 ore. Ce la dovremmo fare.

Veniamo ora alla domanda clou: perché avete scelto di correre proprio sotto le insegne degli Amici del Trivulzio?
Quando ci siamo iscritti, abbiamo deciso di aderire anche al Charity Program. Scorrendo l’elenco delle onlus ci siamo imbattuti negli Amici del Trivulzio ed è scoppiata la scintilla. Nella vita e nell’opera di Morbelli, il Trivulzio è stato fondamentale.

In che senso?
La Baggina è stato un luogo di ispirazione della sua pittura sociale. Morbelli fra la fine del 1800 e l’inizio del secolo successivo ha molto frequentato il Trivulzio e le sue cucine economiche. Voleva state a contatto con gli anziani e i poveri della città che poi rappresentava nelle sue opere.

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Se uno volesse vederle, queste opere?
Sino al 13 aprile le gallerie Enrico dedicano proprio la mostra “Tra Verismo e impegno sociale”, che presenta 25 dipinti, tra i più famosi realizzati dal maestro piemontese. L'ingresso, fra l'altro, è gratuito.


Per iscriversi alla Milano Matathon e avere informazioni (anche sui benefit e gadget riservati ai concorrenti)  :

Per chi invece non se la sentisse di correre in strada, ma non volesse perdere l’occasione di vincere la gara della solidarietà è possibile sostenere i progetti di Amici del Trivulzio con una donazione, anche simbolica, attraverso la  piattaforma Rete del Dono a questo link

2 Marzo 2019 - Commenti disabilitati su Nicola: “Nella nostra squadra per la Milano Marathon anche un paziente del Trivulzio”

Nicola: “Nella nostra squadra per la Milano Marathon anche un paziente del Trivulzio”

Una staffetta made in Trivulzio, la si potrebbe definire. È quella messa in pista da Nicola Sortino, 37 anni, originario di Caltagirone in Sicilia, due figlie e una laurea in fisioterapia. Sarà lui il 7 aprile a “capitanare” una delle sei squadre, ciascuna composta da quattro atleti, che porteranno il nome degli Amici del Trivulzio stampato sui pettorali in giro per gli oltre 42 chilometri della Milano Marathon.“Non vedo l’ora”, esordisce Nicola.

Da quanto tempo lavori per il Pio Albergo Trivulzio?
Da dodici anni. Naturalmente come fisioterapista.

Sei un runner abituale?
Mi definirei piuttosto un podista “stagionale”, cioè corro outdoor da marzo a settembre circa una volta a settimana, senza grandi ambizioni in termini di performance.

Hai aspettative particolari per la gara del 7 aprile?
Sì, una fondamentale. Divertirmi.

Come è nata l’idea di formare una staffetta “interna” al Pat?
Lo spunto è arrivato leggendo le pagine intranet della nostra azienda. Così io e il mio collega Pippo Di Palma (nella foto insieme a Nicola. Nicola è quello con la barba, ndr.) ci siamo lanciati: abbiamo coinvolto un amico, ma soprattutto un paziente.

Avete una particolare strategia di gara?
Nessuna in particolare: probabilmente farò io la prima tratta, mentre gli ultimi chilometri li terminerà il paziente. Per lui in un certo senso questa esperienza è il traguardo di una vita. Per il resto, come ho detto, l’importante è che sia una bella giornata per tutti.

E un’occasione per far conoscere le iniziative degli Amici del Trivulzio, come Adotta un Nonno e Digital Trivulzio…
Certo. Questo è un obiettivo cruciale. I progetti degli Amici rappresentano la continuità del lavoro riabilitativo che noi svolgiamo all’interno della struttura e che l’associazione riesce a proseguire con e nel territorio. Un supporto fondamentale.

Ci aiuti a “inventare” uno slogan a favore degli Amici che faccia breccia fra i runner e gli amatori che incontrerete in gara?
Eccolo: Vivi come se tu dovessi morire subito, pensa come se tu non dovessi morire mai, corri come se ci fossero continui traguardi.


Per gli Amici del Trivulzio il 7 aprile correrà anche Carla Piersanti


Per iscriversi alla Milano Matathon e avere informazioni (anche sui benefit e gadget riservati ai concorrenti)  :

Per chi invece non se la sentisse di correre in strada, ma non volesse perdere l’occasione di vincere la gara della solidarietà è possibile sostenere i progetti di Amici del Trivulzio con una donazione, anche simbolica, attraverso la  piattaforma Rete del Dono a questo link

 

 

25 Febbraio 2019 - Commenti disabilitati su Carla Piersanti in pista con gli Amici del Trivulzio alla Milano Marathon: «Fate come me»

Carla Piersanti in pista con gli Amici del Trivulzio alla Milano Marathon: «Fate come me»

Guiderà una delle quattro staffette che il 7 aprile in occasione della Milano Marathon vestiranno lungo i 42 chilometri del percorso il pettorale targato Amici del Trivulzio. Lei è Carla Piersanti, 49 anni, sposata, una figlia, cooperatrice sociale alla coop Eureka! e una passione, condivisa col marito, per la corsa. Si allena quattro volte la settimana e in questi giorni sta preparando anche la maratona di Parigi che correrà sette giorni dopo quella di Milano.

Da quanto tempo corri?
Ormai sono diversi anni: dal 98. Ho fatto diverse mezze maratone, ma anche una maratona. Quella di New York nel 2017. L’anno prima ero stata operata per un tumore al seno. E paradossalmente è stata proprio quella la molla che mi ha dato lo slancio per correre i miei primi 42 chilometri.

In che senso?
Sono stata in cura presso lo IEO. Lì sono stata “intercettata” dalla Fondazione Umberto Veronesi dal running team delle Pink is good, un gruppo di una ventina di podiste che raccolgono fondi per la ricerca sul cancro. In otto abbiamo corso la maratona della grande mela.

Insomma le corse solidali ti si addicono…
A New York è stato bellissimo. Ci ho messo quasi 5 ore, ma era un continuo darsi il cinque con gli spettatori. In qualche caso ci siamo fermate anche per scambiare qualche parola sulla nostra attività di raccolta fondi.

Il 7 aprile scendi in pista per gli Amici del Trivulzio…
E lo faccio con gradissimo piacere. Lavorando alla cooperativa Eureka! conosco benissimo il valore dei loro progetti e in particolare di Adotta un nonno, di cui siamo partner.

Sei pronta a raccontarlo al pubblico della Milano Marathon?
Senz’altro. È un’iniziativa straordinaria e gratuita che va al di là della “normale” assistenza agli anziani. L’obiettivo è di portare fuori casa gli anziani e di rimetterli in connessione con il loro quartiere e la loro città. Come facciamo quando portiamo i nostri nonni a far la spesa, al parco o al cinema.

Un spot per gli amici del Trivulzio?
Più delle parole bisognerebbe far vedere a tutti la felicità nei volti dei nonni che abbiamo portato alla Scala lo scorso anno, come quello del signor Emanuele o della signora Liliana.


Per iscriversi alla Milano Matathon e avere informazioni (anche sui benefit e gadget riservati ai concorrenti)  :

Per chi invece non se la sentisse di correre in strada, ma non volesse perdere l’occasione di vincere la gara della solidarietà è possibile sostenere i progetti di Amici del Trivulzio con una donazione, anche simbolica, attraverso la  piattaforma Rete del Dono a questo link

19 Febbraio 2019 - Commenti disabilitati su Corri la Milano Marathon con gli Amici del Trivulzio per sostenere gli anziani della nostra città

Corri la Milano Marathon con gli Amici del Trivulzio per sostenere gli anziani della nostra città

Se volete correre a fare del bene agli anziani della nostra città, l’occasione è di quelle imperdibili. Domenica 7 aprile si tiene la Milano Marathon. E chi volesse vincere la gara della solidarietà non deve fare altro che iscriversi alla staffetta a squadre con il pettorale degli Amici del Trivulzio e del Pio Albergo Trivulzio. Obiettivo? Non certo quello di tagliare il traguardo davanti a tutti. Ma quello ben più prezioso di sostenere due progetti a forte impatto sociale ideati dal comitato degli Amici.

  • "Adotta Un Nonno", che offre assistenza domiciliare agli anziani fragili, soli e bisognosi, che non possono accedere a forme di assistenza pubblica e privata.
  • "Digital Trivulzio": un programma di lezioni d'informatica rivolte agli anziani over 65 (aperto a tutti e non solo agli ospiti delle Rsa del Trivulzio) per formarli alla digitalizzazione e creare uno spazio di socializzazione e comunicazione.

Ma torniamo alla maratona solidale: si tratta di una corsa a staffetta a squadre composte da 4 persone, con un percorso - a tratte di circa 10 km ciascuna – per le strade del centro cittadino con partenza da Corso Venezia.

 

Per iscriversi e avere informazioni (anche sui benefit e gadget riservati ai concorrenti)  :

Per chi invece non se la sentisse di correre in strada, ma non volesse perdere l’occasione di vincere la gara della solidarietà è possibile sostenere i progetti di Amici del Trivulzio con una donazione, anche simbolica, attraverso la  piattaforma Rete del Dono a questo link

Gli Amici del Trivulzio saranno anche presenti al Marathon Charity Village ai Giardini Montanelli di Palestro con un proprio stand, dove potrete conoscere meglio le iniziative e i progetti promossi dal comitato.

A conclusione dell'evento si svolgerà un vero e proprio Gala per celebrare i protagonisti della Maratona e della raccolta fondi. Vi aspettiamo.