All Posts in anziani

15 Giugno 2019 - Commenti disabilitati su Il Cortile dell’esperienza: il nuovo progetto degli Amici del Trivulzio

Il Cortile dell’esperienza: il nuovo progetto degli Amici del Trivulzio

Una charity dinner con un piatto a sorpresa. Niente a che vedere con l’ottima cucina di Davide Oldani che ha ingolosito i circa 200 partecipanti (fra loro anche gli assessori regionali lombardi Stefano Bolognini e Giulio Gallera e l'assessore comunale di Milano Roberto Tasca) che giovedì 13 giugno si sono dati appuntamento in piazzetta Schuster all’interno del Pio Albergo Trivulzio per sostenere le attività del comitato degli Amici del Trivulzio, che nell’occasione - inclusa l’asta di beneficenza - hanno raccolto poco meno di 50mila euro. Fondi che, in buona parte, insieme a quelli del 5 per mille e di altre iniziative di fundraising che vedranno protagonisti gli Amici, saranno destinati al nascituro Cortile dell' esperienza, il giardino delle sensazioni per i pazienti affetti da Alzheimer e per i loro familiari. Lo spazio verde che sorgerà proprio all’ingresso della struttura di via Trivulzio 15 vedrà la luce nel 2021.

Si tratterà di un luogo dell’armonia, della calma e del quieto vivere, per le persone ricoverate nei reparti Alzheimer, che potranno trascorrere le giornate di bel tempo all’aria aperta e, con un percorso studiato, riscoprire sensazioni e percezioni dimenticate.

Sul palco della charity dinner per annunciare la sorpresa e presentare il progetto, insieme a Marco Zanobio, presidente degli Amici del Trivulzio, sono intervenuti Maurizio Carrara e Giuseppe Calicchio (i tre sono ritratti nella foto di apertura: Zanobio a sinistra, Carrara al centro e Calicchio a destra), rispettivamente presidente e direttore Generale ASP IMMeS e Pio Albergo Trivulzio, e Andrea Colombo, direttore Generale Operazioni Coop Lombardia. Si è trattato del secondo anno consecutivo nelle vesti di main sponsorship per Coop Lombardia che ha regalato la maestria e l’eleganza della cucina di Davide Oldani. E lo stesso farà anche l'anno prossimo.

“Pio Albergo Trivulzio è sinonimo di tradizione, ma al tempo stesso di innovazione”, ha dichiarato Calicchio, “e con Il Cortile dell’esperienza desideriamo avvicinare ancora di più la nostra istituzione ai pazienti che soffrono di Alzheimer, curandoli, sostenendoli e arricchendo con un’attività moderna di sollievo le loro giornate”.

“Questa iniziativa”, ha aggiunto Zanobio, “segna per noi un cambio di passo nel rapporto con il Trivulzio. Un rapporto che si stringe sempre di più in un’ottica di piena condivisione degli obiettivi strategici fra il nostro comitato e l’istituzione del Trivulzio con l’orizzonte di rendere sempre migliore la vita degli ospiti  e degli anziani”. La direzione “rimane quella di aumentare le occasioni di scambio fra il Trivulzio e il territorio in modo  da rendere questo un luogo aperto allo scambio col quartiere e la città: il progetto del Cortile dell'Esperienza va esattamente in questo senso”, ha chiosato Zanobio.

 

30 Maggio 2019 - Commenti disabilitati su Agli Amici del Trivulzio il premio Rosa Camuna 2019

Agli Amici del Trivulzio il premio Rosa Camuna 2019

Ogni anno il premio Rosa Camuna, assegnato dalla giunta regionale nel giorno della Festa della Lombardia (il 29 maggio, in ricordo della battaglia di Legnano del 1176), riconosce “l'operosità, la creatività e l'ingegno di coloro che si sono particolarmente distinti nel contribuire allo sviluppo economico, sociale, culturale e sportivo della Lombardia”. Un riconoscimento che quest’anno è finito nella “bacheca” degli Amici del Trivulzio, che entra a pieno titolo fra le eccellenze lombarde. Questa la motivazione immortalata in una pergamena siglata dal presidente regionale Attilio Fontana e consegnata dall'assessore alle Politiche Sociali Stefano Bolognini nella mani del presidente degli Amici del Trivulzio Marco Zanobio (nella foto di apertura al centro fra Fontana e Bolognini): «Per la generosità, l’impegno e l’amore con cui si prendono cura, ogni giorno, degli ospiti del Pio Albergo Trivulzio. Esempio straordinario di solidarietà, il Comitato Amici del Trivulzio Onlus opera, attraverso iniziative e progetti di raccolta fondi, per donare un giorno migliore alle persone più fragili».

       

«Voglio condividere questo importate riconoscimento», ha chiosato Zanobio, «con tutti i soci, i collaboratori e i sostenitori degli Amici del Trivulzio, nonché con quanti ogni giorno vivono e fanno vivere il Pio Albergo Trivulzio: senza il lavoro di squadra, senza la loro opera non saremmo la realtà che siamo diventati in questi anni. Desidero altresì dedicare il premio agli Ospiti del Trivulzio e agli anziani della nostra città. In questo momento un grande abbraccio non può infatti che andare a tutti i nostri cari anziani con cui ci relazioniamo ogni giorno dentro e fuori dal Pio Albergo; ma mi permetto infine rivolgermi anche ai tanti giovani oggi qui presenti e ai giovani milanesi. A loro, in particolare, vorrei chiedere di tenere - a fianco ai propri sogni - un piccolo spazio da ritagliare per aiutare le persone più in là con gli anni. Scegliete voi le modalità che preferite, ma sappiate che gli anziani hanno tanto da donare: basta un gesto di solidarietà per regalare a loro un sorriso e a voi l'orgoglio e la felicità di aver fatto qualcosa di buono».

Chi volesse conoscere da vicino le attività e le tante iniziative degli Amici può consultare il nostro sito e in particolare la sezione news. 

Qui invece tutte le info per sostenere i nostri progetti partecipando alla charity dinner del 13 giugno oppure destinando agli Amici il 5 per mille dell'Irpef in sede di dichiarazione del redditi.

20 Maggio 2019 - Commenti disabilitati su Col tuo 5 per mille migliora la vita degli anziani milanesi

Col tuo 5 per mille migliora la vita degli anziani milanesi

L’Italia uno dei Paesi più longevi al mondo, con una speranza di vita che nel 2018 a 80,8 anni per gli uomini e a 85,2 per le donne. Ma vivere più a lungo, non è sempre sinonimo di buon vivere. Come rendere migliore l’ultimo miglio della nostra vita? È per rispondere a questa domanda che è nato il comitato degli Amici del Trivulzio nato 2016 all’interno dello storico ente milanese con l’obiettivo di assicurare una maggiore qualità di vita a chi vive in condizione di particolare fragilità per età, malattie e condizioni economiche, e di aprire il Pio Albergo alla città e favorire l’aggregazione delle persone in là con gli anni. Per un anziano partecipare a un corso di informatizzazione o poter contare su un supporto sociale in più può fare la differenza: le tante attività a forte impatto sociale degli Amici sono raccontate nella sezione news del sito.

Ecco qualche esempio di quelle realizzate Insieme alla Direzione del Pio Albergo Trivulzio:
Digital Trivulzio: insegniamo agli ospiti delle RSA e ai cittadini milanesi Over 65 esterni alla struttura l’uso del computer, la navigazione in rete e le possibilità offerte dalla tecnologia di restare connessi con i familiari e con il mondo esterno.

Adotta un nonno: inviamo personale specializzato al domicilio degli anziani soli e non autosufficienti, per accompagnarli fuori casa, far loro compagnia, aiutarli nelle piccole commissioni quotidiane, mantenere i contatti con il mondo e con i familiari distanti.

Letture ad Alta Voce: leggiamo ad alta voce brevi racconti ai Signori Ospiti di 4 RSA, per poi sviluppare un dialogo fra loro di commenti e riflessioni. Il progetto parteciperà nel prossimo autunno all’evento cittadino di Book City.

La Prima Diffusa della Scala: abbiamo trasmesso in diretta il 7 dicembre presso l’Auditorium La Prima della Scala e i Signori Ospiti hanno partecipato con grande entusiasmo; un appuntamento che si ripeterà ogni anno.

Piano City: abbiamo portato due concerti per pianoforte del circuito milanese “Piano City”, presso la piazzetta Schuster per tutti gli ospiti e per i cittadini milanesi.

Sostenere col tuo 5 per mille questi progetti non costa nulla. Come fare?  È sufficiente indicare nella dichiarazione dei redditi il codice fiscale 97748610157 e apporre la PROPRIA FIRMA all’interno del riquadro "Sostegno del Volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale" della dichiarazione dei redditi. La vostra sarà una scelta di grande solidarietà, che vi consentirà di aiutarci a  estendere il raggio d’azione dei nostri progetti a beneficio di tante persone anziane, dentro e fuori le mura di questa storica istituzione.

10 Maggio 2019 - Commenti disabilitati su La musica che non t’aspetti: Beethoven e Bach al Pio Albergo Trivulzio

La musica che non t’aspetti: Beethoven e Bach al Pio Albergo Trivulzio

L’occasione è di quelle ghiotte, per gli amanti della musica classica, ma non solo per loro: non capita tutti i giorni infatti di poter assistere gratuitamente a un concerto di musica classica in uno scenario così suggestivo come quella della piazzetta Schuster, all’interno del Pio Albergo Trivulzio di Milano. Segnatevi allora questa data: domenica 19 maggio. Alle 16.30  il pianista Salvatore Giannella si esibirà in concerto sulle note di  Ludwig van Beethoven e Franz Liszt. Un’ora dopo, alle 17.30, si replica con il maestro Jonathan Ferrucci che interpreterà  Johann Sebastian Bach, Franz Schubert e Béla Bartok.

Le due esibizione si terranno all’interno del programma culturale di Piano Milano City, che quest’anno vedrà fra i luoghi e le comunità che animeranno l’VIII edizione del festival di pianoforte, anche il Pio Albergo Trivulzio. Un risultato reso possibile grazie al Comitato degli Amici del Trivulzio. “Questi concerti per Amici del Trivulzio saranno un’occasione per presentare alla città la nostra attività e i nostri progetti”, chiosa il presidente della non profit Marco Zanobio, invitando a partecipare all’evento in primis, “gli ospiti della struttura, i loro familiari e tutto il personale dell’Istituto, perché crediamo che questa sia un’occasione per tutti noi per vivere la nostra città e per scoprire come la musica possa trasformare il Trivulzio in una sala da concerto molto speciale ed unica”.

NB: dopo il concerto seguirà aperitivo grazie al contributo di Campari Soda

In foto un'immagine di Ludwig van Beethoven

 

3 Aprile 2019 - Commenti disabilitati su Milano Marathon, tre assessori in gara con gli Amici del Trivulzio

Milano Marathon, tre assessori in gara con gli Amici del Trivulzio

Tre assessori e un presidente: tutti in pista il prossimo 7 aprile per la Milano Marathon sotto le insegne degli Amici del Trivulzio. Nell’ordine la squadra di staffetta "istituzionale" made in Trivilzio sarà composta da: Stefano Bolognini (nella foto di apertura durante un allenamento di questo inverno), assessore lombardo alle Politiche Sociali e alla Casa; Giulio Gallera assessore al Welfare sempre in regione Lombardia; Antonio Salinari, assessore allo Sport, Cultura, Politiche Sociali e Verde del municipio 7, quello dove insiste il Pio Albergo; e, naturalmente da Marco Zanobio, presidente degli Amici del Trivulzio.

Per Bolognini, podista amatoriale (negli ultimi tempi frenato da qualche acciacco di troppo alla caviglia), sarà la seconda esperienza, dopo quella di tre anni fa, nelle vesti di runner solidale alla maratona di Milano. «Credo che sia un ottimo modo per diffondere la cultura della solidarietà e della socialità su un bacino di persone importante». Perché quest’anno ho scelto di correre prioprio per gli Amici del Trivulzio? «Perché credo che facciano un lavoro importante all’interno di un’istituzione simbolo di Milano e su un target, quello degli anziani, molto significativo», risponde Bolognini. Se la Lombardia e il suo capoluogo vogliono confermare di essere in testa alle classifiche dell’innovazione, anche di quella sociale, «sperimentazioni come quelle che si realizzano al Trivulzio, penso alla domotica, ma anche al lavoro che si fa in alcuni laboratori più all’avanguardia, vadano conosciute e sostenute», ragiona Bolognini. Che chiosa: «Ed è importante farlo anche attraverso una realtà non profit come quella degli Amici che alcune innovazioni è in grado di introdurle con più snellezza e rapidità rispetto a quanto potrebbe fare il Trivulzio, in quanto istituzione». Un richiamo diretto a progetti come Adotta un Nonno o Digital Trivulzio che gli Amici del Trivulzio portano avanti con successo da tempo avendo saputo coinvolgere non solo il personale e le strutture del Trivulzio stesso, ma anche il territorio, in primis, come naturale, quello del municipio 7. Come sa bene l’assessore Salinari (nella foto qui sotto), nato e cresciuto a Baggio. «Le attività degli Amici sono una ricchezza per tutta la nostra zona, una vera eccellenza perché concepiscono l’anziano non come un peso, ma come un soggetto attivo», dice Salinari, anche lui come Bolognini appassionato di corsa ed organizzatore della Tre Parchi Run che si terrà il week end successivo alla Maratona (non a caso in questi giorni lo troviamo spesso ad allenarsi al Parco delle Cave in vista del duplice appuntamento dei prossimo giorni).

salinari1

«Il nostro municipio», aggiunge Salinari, «conta 175mila abitanti, quasi come Parma per intenderci, siamo una città dentro la metropoli e quindi ci confrontiamo con le classiche problematiche di una città italiana del nostro tempo e quella della gestione degli anziani è sicuramente una priorità». «In questo senso», conclude, «un rapporto attivo e di scambio fra l'amministrazione e le realtà sociali è decisivo. Gli Amici del Trivulzio con le loro progettualità aperte al territorio e il Trivulzio stesso, penso a quando, durante il periodo estivo, apre le porte agli anziani del quartiere perché possano trovare un po' di fresco, sono una presenza decisiva per la qualità della vita dei nostri cittadini anziani e delle loro famiglie»


Chi volesse partecipare alla Milano Marathon con gli Amici del Trivulzio può scrivere un mail a: info@amicideltrivulzio.it

29 Marzo 2019 - Commenti disabilitati su La maratona artistica di Enrico per gli Amici del Trivulzio

La maratona artistica di Enrico per gli Amici del Trivulzio

La si potrebbe definire una staffetta non solo solidale, ma anche artistica, quella costituita dal 37enne gallerista milanese Enrico Motta e insieme a due 2 colleghi galleristi (Angelo Enrico e Francesco Maspes) correrà la Milano Marathon sotto le insegne degli Amici del Trivulzio. Un link nato grazie a un grande pittore italiano: Angelo Morbelli. Nel gennaio di un anno fa infatti sempre nel capoluogo lombardo è nato l’Archivio Angelo Morbelli, in occasione dei cento anni dalla morte di uno dei capiscuola del divisionismo italiano. Nel comitato scientifico, oltre a Giovanni Anzani, uno degli studiosi più autorevoli del divisionismo, sono entrati Elisabetta Chiodini, storica dell’arte specializzata in pittura italiana dell’800 e appunto Angelo Enrico e Francesco Luigi Maspes, che vedremo all’opera, in calzoncini e maglietta il prossimo 7 aprile insieme a Motta, che dell’Archivio è un appassionato collaboratore.

 

Partiamo da una curiosità: chi sarà il quarto componente della staffetta? Anche un gallerista?
No, ma è sempre del giro, è un comune amico e fa il corniciaio.

Amici nello sport, ma competitor sul lavoro…
Sì, ma questo non è un problema. In gara ci daremo una mano.

Come è nata l’idea di partecipare alla Milano Marathon?
Eravamo in Fiera tutti insieme e abbiamo visto il cartellone pubblicitario. Francesco Maspes è il più serio e il più preparato dei quattro in tema di running.  Anche a me piace correre, ma il massimo che ho fatto sono 15 chilometri. A Milano mi toccherà la prima tratta, sono 13 chilometri. Speriamo bene.

Obiettivo?
Stare comodamente sotto le 4 ore. Ce la dovremmo fare.

Veniamo ora alla domanda clou: perché avete scelto di correre proprio sotto le insegne degli Amici del Trivulzio?
Quando ci siamo iscritti, abbiamo deciso di aderire anche al Charity Program. Scorrendo l’elenco delle onlus ci siamo imbattuti negli Amici del Trivulzio ed è scoppiata la scintilla. Nella vita e nell’opera di Morbelli, il Trivulzio è stato fondamentale.

In che senso?
La Baggina è stato un luogo di ispirazione della sua pittura sociale. Morbelli fra la fine del 1800 e l’inizio del secolo successivo ha molto frequentato il Trivulzio e le sue cucine economiche. Voleva state a contatto con gli anziani e i poveri della città che poi rappresentava nelle sue opere.

morbellitrivulzio2morbellitrivulzio1

Se uno volesse vederle, queste opere?
Sino al 13 aprile le gallerie Enrico dedicano proprio la mostra “Tra Verismo e impegno sociale”, che presenta 25 dipinti, tra i più famosi realizzati dal maestro piemontese. L'ingresso, fra l'altro, è gratuito.


Per iscriversi alla Milano Matathon e avere informazioni (anche sui benefit e gadget riservati ai concorrenti)  :

Per chi invece non se la sentisse di correre in strada, ma non volesse perdere l’occasione di vincere la gara della solidarietà è possibile sostenere i progetti di Amici del Trivulzio con una donazione, anche simbolica, attraverso la  piattaforma Rete del Dono a questo link

7 Marzo 2019 - Commenti disabilitati su Dalla Milano Marathon alla Charity dinner: ecco come sarà il 2019 degli Amici del Trivulzio

Dalla Milano Marathon alla Charity dinner: ecco come sarà il 2019 degli Amici del Trivulzio

È partito con un doppio più il 2019 degli Amici del Trivulzio. Più per il numero dei progetti ideati e sostenuti dal Comitato, ma più anche per l’impatto sociale di ogni singola iniziativa. Qualche dettaglio? Passiamo subito in rassegna il palinsesto dell’anno con l’aiuto del presidente Marco Zanobio (nella foto di apertura).

milanomarathon

“Il 2019 parte in gran corsa, con la presenza di Amici del Trivulzio per la prima volta alla MILANO MARATHON: domenica 7 aprile, tutti a sostenere le sei squadre di staffetta che vestiranno il pettorale solidale degli Amici del Trivulzio lungo tutti i 42 chilometri della corsa. Una gara solidale per raccontare i progetti degli Amici e per coinvolgere la città nelle nostre iniziative. Saremo inoltre presenti nel Villaggio della maratona ai Giardini Montanelli con il nostro stand, insieme allo staff medico del Pio Albergo Trivulzio: test medici gratis per tutti, prima di iniziare a correre!”. A questo link ci sono tutte le informazioni per partecipare come runner e per sostenere i progetti di Amici sulla piattaforma della Rete del Dono.

 

L’occasione della Milano Marathon è ghiotta per raccontare cosa succederà nel 2019 con Amici del Trivulzio.

Confermato il format di DIGITAL TRIVULZIO su due livelli: basico e avanzato. Per entrambi le lezioni sono già incominciate e come di consueto, per gli interni vanno da settembre a dicembre, mentre quelle per gli esterni si sviluppano nell’arco di tre trimestri (quest’anno, fra l’altro, i posti disponibili sono saliti a venti per ogni trimestre): gennaio-marzo (attualmente in corso), aprile-giugno e ottobre-dicembre. Le lezioni sono tenute dagli esperti di Informatici senza Frontiere con cadenza monosettimanale. Ma la loro durata, questa la novità del 2019, passa da un’ora e mezza a due ore per il corso base e a tre ore per il corso avanzato. «In questo modo», interviene Zanobio, «veniamo incontro all’esigenza manifestata dai nostri speciali studenti di avere maggiore spazio di approfondimento per alcuni argomenti, come le chat o la consultazione on line». I corsi 2019 vedranno anche la partecipazione di alcuni ragazzi in alternanza scuola-lavoro. «Stiamo pensando», aggiunge il presidente, «anche di consentire agli anziani del quartiere l’accesso all’aula computer del Pio Albergo al di là degli orari di lezione in un’ottica di sempre maggiore interazione fra noi e il territorio».

locandinaover65

 

Il 4 aprile ci sarà l’Open Day di presentazione dei nuovi corsi per esterni per il trimestre “aprile-giugno”, dove tutti sono invitati a partecipare numerosi.

Nel frattempo si stanno gettando anche le basi per esportare Digital Trivulzio fuori del perimetro del Pio Albergo: «stiamo pensando alla RSA Principessa Jolanda e forse anche nell’istituto Frisia di Merate», precisa Zanobio.


Il traguardo dei 20 nonni adottati è stato raggiunto già sul finire dello scorso anno. Un risultato che di fatto raddoppia il numero degli anziani inseriti nel progetto ADOTTA UN NONNO nella sua fase sperimentale. Non cresce però solo il numero dei beneficiari, ma anche il monte ore degli operatori che Amici del Trivulzio attraverso la cooperativa Eureka! mettono a disposizione. «Ora riusciamo ad assicurare la presenza per almeno tre ore al mese. Una presenza che però non deve essere solo domestica, l’obiettivo infatti è di moltiplicare le occasioni per far uscire i nostri nonni in modo che possano vivere la città, sulla scia delle “trasferte” alla Scala dello scorso anno», spiega Zanobio. Del valore sociale di Adotta un Nonno, nel frattempo, si è reso conto anche il Municipio 7 di Milano che ha concesso il suo patrocinio e che quindi contribuirà a farlo conoscere in tutto il suo territorio di competenza. Qui la locandina che promuove il progetto.

adottaunnonnolocandina


Nel menu dell’anno c’è anche la seconda edizione di questo progetto che nel 2018 ha coinvolto 15 ospiti di due RSA del Pio Albergo. Nel 2019 le RSA coinvolte sono già tre. Inoltre ulteriore novità consiste nel fatto che le LETTURE AD ALTA VOCE quest’anno sbarcheranno anche nella RSA Principessa Jolanda.

La seconda novità è che il progetto godrà della vetrina del prossimo MILANO BOOK CITY, dove, come anticipa il presidente Zanobio, «metteremo in scena una vera e propria lettura professionale ad hoc per gli anziani, grazie alla collaborazione di artisti nonché di docenti universitari». «Una vetrina importante per raccontare i progetti di Amici del Trivulzio alla nostra città», chiosa il presidente, «così come lo sarà la presenza di Amici e del Trivulzio negli eventi musicali di “MILANO PIANO CITY"». «Sì, ci stiamo muovendo per organizzare uno o forse due concerti in occasione della rassegna, in cui Milano si trasforma in un grande pianoforte, dove protagonisti sono i cittadini: i luoghi più inconsueti di Milano si riempiono di suoni e il Trivulzio credo non possa mancare!».


Una nuova sfida dove la musica entra ancora nel Pio Albergo Trivulzio, com’era successo lo scorso 7 dicembre con la Prima Diffusa, che è occasione per presentare il progetto SI APRA IL SIPARIO. È una delle novità assolute dell’anno: un vero e proprio laboratorio teatrale per gli Ospiti del Trivulzio, che si trasformeranno in attori protagonisti di un loro spettacolo, creato grazie all’insegnamento di attori professionisti, attraverso una serie di stages aperti, se possibile, anche agli anziani del territorio. «Sono convinto che il progetto si potrà concludere con una esibizione pubblica e che sarà momento di grande soddisfazione ed emozione per tutti», dice Zanobio. Le lezioni partiranno nel mese di maggio.


E per concludere questi primi mesi del 2019, l’altra data da cerchiare col pennarello rosso è il 13 giugno. Sarà la serata della CHARITY DINNER 2019: dopo il successo dello scorso anno, COOP LOMBARDIA ha sposato nuovamente l’iniziativa per sostenere i progetti di Amici del Trivulzio.

charitydinner

È tutto ancora top secret: menù e ospiti ad animare anche l’asta Milano Solidale. Due però sono le certezze: lo chef stellato Davide Oldani e i prodotti a marchio Coop Lombardia. Un evento che coronerà il primo semestre 2019, ricco di grandi eventi e di novità per rendere ancor più speciale Amici del Trivulzio.

2 Marzo 2019 - Commenti disabilitati su Nicola: “Nella nostra squadra per la Milano Marathon anche un paziente del Trivulzio”

Nicola: “Nella nostra squadra per la Milano Marathon anche un paziente del Trivulzio”

Una staffetta made in Trivulzio, la si potrebbe definire. È quella messa in pista da Nicola Sortino, 37 anni, originario di Caltagirone in Sicilia, due figlie e una laurea in fisioterapia. Sarà lui il 7 aprile a “capitanare” una delle sei squadre, ciascuna composta da quattro atleti, che porteranno il nome degli Amici del Trivulzio stampato sui pettorali in giro per gli oltre 42 chilometri della Milano Marathon.“Non vedo l’ora”, esordisce Nicola.

Da quanto tempo lavori per il Pio Albergo Trivulzio?
Da dodici anni. Naturalmente come fisioterapista.

Sei un runner abituale?
Mi definirei piuttosto un podista “stagionale”, cioè corro outdoor da marzo a settembre circa una volta a settimana, senza grandi ambizioni in termini di performance.

Hai aspettative particolari per la gara del 7 aprile?
Sì, una fondamentale. Divertirmi.

Come è nata l’idea di formare una staffetta “interna” al Pat?
Lo spunto è arrivato leggendo le pagine intranet della nostra azienda. Così io e il mio collega Pippo Di Palma (nella foto insieme a Nicola. Nicola è quello con la barba, ndr.) ci siamo lanciati: abbiamo coinvolto un amico, ma soprattutto un paziente.

Avete una particolare strategia di gara?
Nessuna in particolare: probabilmente farò io la prima tratta, mentre gli ultimi chilometri li terminerà il paziente. Per lui in un certo senso questa esperienza è il traguardo di una vita. Per il resto, come ho detto, l’importante è che sia una bella giornata per tutti.

E un’occasione per far conoscere le iniziative degli Amici del Trivulzio, come Adotta un Nonno e Digital Trivulzio…
Certo. Questo è un obiettivo cruciale. I progetti degli Amici rappresentano la continuità del lavoro riabilitativo che noi svolgiamo all’interno della struttura e che l’associazione riesce a proseguire con e nel territorio. Un supporto fondamentale.

Ci aiuti a “inventare” uno slogan a favore degli Amici che faccia breccia fra i runner e gli amatori che incontrerete in gara?
Eccolo: Vivi come se tu dovessi morire subito, pensa come se tu non dovessi morire mai, corri come se ci fossero continui traguardi.


Per gli Amici del Trivulzio il 7 aprile correrà anche Carla Piersanti


Per iscriversi alla Milano Matathon e avere informazioni (anche sui benefit e gadget riservati ai concorrenti)  :

Per chi invece non se la sentisse di correre in strada, ma non volesse perdere l’occasione di vincere la gara della solidarietà è possibile sostenere i progetti di Amici del Trivulzio con una donazione, anche simbolica, attraverso la  piattaforma Rete del Dono a questo link

 

 

25 Febbraio 2019 - Commenti disabilitati su Carla Piersanti in pista con gli Amici del Trivulzio alla Milano Marathon: «Fate come me»

Carla Piersanti in pista con gli Amici del Trivulzio alla Milano Marathon: «Fate come me»

Guiderà una delle quattro staffette che il 7 aprile in occasione della Milano Marathon vestiranno lungo i 42 chilometri del percorso il pettorale targato Amici del Trivulzio. Lei è Carla Piersanti, 49 anni, sposata, una figlia, cooperatrice sociale alla coop Eureka! e una passione, condivisa col marito, per la corsa. Si allena quattro volte la settimana e in questi giorni sta preparando anche la maratona di Parigi che correrà sette giorni dopo quella di Milano.

Da quanto tempo corri?
Ormai sono diversi anni: dal 98. Ho fatto diverse mezze maratone, ma anche una maratona. Quella di New York nel 2017. L’anno prima ero stata operata per un tumore al seno. E paradossalmente è stata proprio quella la molla che mi ha dato lo slancio per correre i miei primi 42 chilometri.

In che senso?
Sono stata in cura presso lo IEO. Lì sono stata “intercettata” dalla Fondazione Umberto Veronesi dal running team delle Pink is good, un gruppo di una ventina di podiste che raccolgono fondi per la ricerca sul cancro. In otto abbiamo corso la maratona della grande mela.

Insomma le corse solidali ti si addicono…
A New York è stato bellissimo. Ci ho messo quasi 5 ore, ma era un continuo darsi il cinque con gli spettatori. In qualche caso ci siamo fermate anche per scambiare qualche parola sulla nostra attività di raccolta fondi.

Il 7 aprile scendi in pista per gli Amici del Trivulzio…
E lo faccio con gradissimo piacere. Lavorando alla cooperativa Eureka! conosco benissimo il valore dei loro progetti e in particolare di Adotta un nonno, di cui siamo partner.

Sei pronta a raccontarlo al pubblico della Milano Marathon?
Senz’altro. È un’iniziativa straordinaria e gratuita che va al di là della “normale” assistenza agli anziani. L’obiettivo è di portare fuori casa gli anziani e di rimetterli in connessione con il loro quartiere e la loro città. Come facciamo quando portiamo i nostri nonni a far la spesa, al parco o al cinema.

Un spot per gli amici del Trivulzio?
Più delle parole bisognerebbe far vedere a tutti la felicità nei volti dei nonni che abbiamo portato alla Scala lo scorso anno, come quello del signor Emanuele o della signora Liliana.


Per iscriversi alla Milano Matathon e avere informazioni (anche sui benefit e gadget riservati ai concorrenti)  :

Per chi invece non se la sentisse di correre in strada, ma non volesse perdere l’occasione di vincere la gara della solidarietà è possibile sostenere i progetti di Amici del Trivulzio con una donazione, anche simbolica, attraverso la  piattaforma Rete del Dono a questo link

19 Febbraio 2019 - Commenti disabilitati su Corri la Milano Marathon con gli Amici del Trivulzio per sostenere gli anziani della nostra città

Corri la Milano Marathon con gli Amici del Trivulzio per sostenere gli anziani della nostra città

Se volete correre a fare del bene agli anziani della nostra città, l’occasione è di quelle imperdibili. Domenica 7 aprile si tiene la Milano Marathon. E chi volesse vincere la gara della solidarietà non deve fare altro che iscriversi alla staffetta a squadre con il pettorale degli Amici del Trivulzio e del Pio Albergo Trivulzio. Obiettivo? Non certo quello di tagliare il traguardo davanti a tutti. Ma quello ben più prezioso di sostenere due progetti a forte impatto sociale ideati dal comitato degli Amici.

  • "Adotta Un Nonno", che offre assistenza domiciliare agli anziani fragili, soli e bisognosi, che non possono accedere a forme di assistenza pubblica e privata.
  • "Digital Trivulzio": un programma di lezioni d'informatica rivolte agli anziani over 65 (aperto a tutti e non solo agli ospiti delle Rsa del Trivulzio) per formarli alla digitalizzazione e creare uno spazio di socializzazione e comunicazione.

Ma torniamo alla maratona solidale: si tratta di una corsa a staffetta a squadre composte da 4 persone, con un percorso - a tratte di circa 10 km ciascuna – per le strade del centro cittadino con partenza da Corso Venezia.

 

Per iscriversi e avere informazioni (anche sui benefit e gadget riservati ai concorrenti)  :

Per chi invece non se la sentisse di correre in strada, ma non volesse perdere l’occasione di vincere la gara della solidarietà è possibile sostenere i progetti di Amici del Trivulzio con una donazione, anche simbolica, attraverso la  piattaforma Rete del Dono a questo link

Gli Amici del Trivulzio saranno anche presenti al Marathon Charity Village ai Giardini Montanelli di Palestro con un proprio stand, dove potrete conoscere meglio le iniziative e i progetti promossi dal comitato.

A conclusione dell'evento si svolgerà un vero e proprio Gala per celebrare i protagonisti della Maratona e della raccolta fondi. Vi aspettiamo.