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13 Febbraio 2022 - Commenti disabilitati su Corriamo la Milano Marathon insieme agli Amici del Trivulzio

Corriamo la Milano Marathon insieme agli Amici del Trivulzio

Domenica 3 aprile torna la Milano Marathon per unire la passione per la corsa alla solidarietà.

Forma la tua squadra di 4 runner e partecipa alla staffetta del Milano Marathon Charity Program, per sostenere le iniziative della Fondazione Amici del Trivulzio, Martinitt e Stelline Onlus in favore degli anziani milanesi.

Per l’iscrizione alla Milano Marathon cliccare il seguente link:

https://www.milanomarathon.it/ong/amici-del-trivulzio-onlus/

Per avere maggiori informazioni scrivere a info@amicideltrivulzio.it o contattare il numero 340.4661880.

Correre fa bene due volte, perché insieme aiuteremo a realizzare - all’interno del Pio Albergo Trivulzio – il Cortile dell’Esperienza: un Giardino Alzheimer che sia uno spazio verde aperto ma riservato, ove gli Ospiti dell’Istituto e i propri familiari possano ritrovarsi in serenità e armonia.

Vi aspettiamo numerosi perché SOLIDALI si corre meglio! 

11 Gennaio 2022 - Commenti disabilitati su 1771-2021: Amici del Trivulzio dona il quadro dell’artista Daniele Righi Ricco per celebrare i 250 anni di vita del Pio Albergo Trivulzio

1771-2021: Amici del Trivulzio dona il quadro dell’artista Daniele Righi Ricco per celebrare i 250 anni di vita del Pio Albergo Trivulzio

A conclusione del 2021, nel 250° anniversario dell’apertura del Pio Albergo Trivulzio, la Fondazione Amici del Trivulzio, Martinitt e Stelline Onlus ha voluto celebrare questa importante ricorrenza donando l’opera dell’artista Daniele Righi Ricco al Pio Albergo Trivulzio.

Correva infatti l’anno 1771, quando si aprirono le porte del Pio Albergo Trivulzio per accogliere i primi Ospiti, in Contrada della Signora, nell’avita dimora del Principe Antonio Tolomeo Trivulzio, che - in ossequio alle sue ultime volontà - fu trasformata in luogo ove assistere, confortare e provvedere alle più urgenti necessità degli anziani milanesi.

La Fondazione Amici del Trivulzio, Martinitt e Stelline Onlus desidera ricordare il 250° anniversario del Pio Luogo consegnando un omaggio speciale nelle mani del Direttore Generale di questa storica Istituzione milanese, che continua a portare avanti l’antico mandato ricevuto dal Principe fondatore, con dedizione e professionalità, assistendo, curando e riabilitando le persone accolte nella struttura.

A chiusura di questo anno, in cui l’imperversare della pandemia ha purtroppo impedito di poter celebrare questa ricorrenza così importante per tutta Milano, la Fondazione Amici del Trivulzio ha voluto affidare all’artista Daniele Righi Ricco, il compito di raccontare il 250° del Pio Albergo Trivulzio.

E l’artista lo ha fatto con un Alfabeto illustrato, dove la P è dedicata al fondatore il Principe Trivulzio che insieme alla Imperatrice (Maria Teresa d’Austria) ha fatto sì che nascesse quella che oggi viene ancora affettuosamente chiamata Baggina.

Gli Operatori sanitari, ogni giorno, con Umanità e Zelo assistono i Veggiòn nel loro percorso di Riabilitazione. Gli Amici del Trivulzio sono ricordati in questo alfabeto per i loro progetti: Digital Trivulzio, Giardino Alzheimer, Letture ad alta voce. Ma l’alfabeto ricorda anche i Martinitt e le Stelline e non trascura l’istituto Frisia. Ogni lettera si lega all’E della vita delle persone (la terza) e dell’istituto e arriva fino ai giorni nostri, con l’H di Hub vaccinalema anche di Hospice. Un’opera che si aggiunge alla ricca Quadreria dell’ente, per unire in un certo senso Nonni e Nipoti.

La scelta del 31 dicembre per donare quest’opera trova motivo nel Te Deum che tradizionalmente l’Arcivescovo, ogni anno, canta nella Chiesa, oggi dedicata all’Immacolata Concezione.

Forse in questi 250 anni la vita dell’ente ha avuto le sue luci e le sue ombre, la Fondazione Amici del Trivulzio, Martinitt e Stelline Onlus crede però che oggi ancor più che mai sia viva al Trivulzio quell’antica missione della cultura dell’accoglienza, che è patrimonio condiviso di Milano e dei suoi cittadini.

Desideriamo così ricordare questa speciale ricorrenza con un segno di vicinanza ai Signori Ospiti e ai loro Familiari ed esprimere la massima gratitudine a quanti, ogni giorno - con encomiabile attenzione, professionalità e umanità - prestano la propria opera all’interno di questo luogo.

Forte è il messaggio di fiducia e il senso di appartenenza alla Comunità del Pio Albergo Trivulzio, che vogliamo trasmettere con quest’opera, perché si rinnovi quello spirito del fare e del dare che sempre ha caratterizzato l’animo dei cittadini milanesi e che ogni giorno motiva l’agire di chi vive al e il Trivulzio.

17 Dicembre 2021 - Commenti disabilitati su Con il libro DONNE cuore di Milano, aiuti a realizzare il Giardino Alzheimer

Con il libro DONNE cuore di Milano, aiuti a realizzare il Giardino Alzheimer

Il libro “DONNE cuore di Milano”, nato grazie al generoso contributo di oltre trenta autori, ha l’obiettivo di sostenere la realizzazione - all’interno del Pio Albergo Trivulzio - del Cortile dell’Esperienza: un Giardino Alzheimer che sia uno spazio verde aperto ma riservato, ove gli Ospiti dell’Istituto e i propri familiari possano ritrovarsi in serenità e armonia.

È un libro da regalarsi e da regalare per aiutare a realizzare il Giardino Alzheimer, promosso dalla nostra Fondazione.

È possibile richiedere il libro scrivendo a info@amicideltrivulzio.it e con una donazione a partire da euro 15,00 per copia, oltre euro 5,00 per spese di spedizione in piego libri raccomandato.

Le modalità di donazione sono:

Bonifico Bancario su conto con IBAN: IT 45 N 05696 01630 000009340X43

Conto Corrente Postale: 1034887271

DONAZIONE TRAMITE PAYPAL:

 

Il libro si può ordinare anche tramite il sito dell’editore www.moronieditore.it

Il libro si trova a Milano anche presso:

  • libreria Bocca in Galleria Vittorio Emanuele
  • libreria Hoepli in via Hoepli
  • libreria Bibliothe & Co in via Dezza 50
  • libreria San Paolo in via Pattari 6
  • libreria P.I.M.E. in via Monte Rosa 81
  • bookshop Museo Martinitt e Stelline in corso Magenta 57
  • e per i lettori golosi presso la pasticceria Giovanni Galli in via Hugo 2

Il libro raccoglie la storia di quarantacinque donne, che - con il loro pensiero e il loro agire - hanno contribuito a fare grande Milano: ogni profilo è accompagnato da un disegno e dalle parole di chi, per una certa ragione, ha avuto un legame con la donna ritratta. Completano il libro la prefazione della Vicesindaco del Comune di Milano, che ha concesso il patrocinio alla sua pubblicazione, l’introduzione di Isabella Bossi Fedrigotti e le riflessioni conclusive di Eva Cantarella.

È un libro che fa bene due volte: a chi lo legge e a quanti potranno beneficiare del Giardino Alzheimer.

Grazie per il sostegno al progetto promosso da Fondazione Amici del Trivulzio, Martinitt e Stelline Onlus.

Leggi la recensione del libro pubblicata da "Il Segno"

Leggi l’articolo pubblicato su “Il Giornale” del 30/12/2021

Presentazione del libro pubblicata su ascoltAMI n. 76

Presentazione del libro – Book City Milano

Presentazione del libro con Bruno Pizzul

Presentazione del libro sulla SocialTV della Libreria Bocca

Presentazione del libro presso la libreria Bibliothe & Co

15 Novembre 2021 - Commenti disabilitati su Donne Cuore di Milano

Donne Cuore di Milano

In occasione della decima edizione di BookCity Milano, la Fondazione Amici del Trivulzio, Martinitt e Stelline Onlus partecipa nella sezione per il Sociale con la presentazione del libro “DONNE CUORE DI MILANO”, che racconta la storia di Donne che si sono distinte per lo spirito con cui hanno vissuto, contribuendo a fare grande Milano.

Il 20 novembre alle ore 16.00 presso il MUDEC– Museo delle Culture in via Tortona 56, un incontro speciale con la partecipazione della vicesindacodel Comune di Milano Anna Scavuzzo, di Isabella Bossi Fedrigotti e di Eva Cantarella, moderate da Paola Calvetti. L’evento si concluderà con le letture a cura di Massimiliano Finazzer Flory e di Rita Pelusio.

Per partecipare all’evento di presentazione del libro, obbligo di iscrizione al seguente link:

https://bookcitymilano.it/eventi/2021/donne-cuore-di-milano

Il libro DONNE CUORE DI MILANO sostiene la Fondazione Amici del Trivulzio, Martinitt e Stelline Onlus per realizzare un Giardino Alzheimer all’interno del Pio Albergo Trivulzio.

Il libro si può prenotare inviando una mail a info@amicideltrivulzio.it o sul sito www.moronieditore.it

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Ogni donna, all’interno del libro, è accompagnata da un disegno dell’illustratore Attilio Busolin e da un breve profilo, molte volte scritto da persone che hanno un collegamento con la persona ritratta. 

Fra le 45 donne, individuate dai curatori, senza la pretesa di presentare le migliori, si trovano quelle senza tempo, quelle che hanno sfidato e cambiato il tempo, quelle famose che hanno fatto scoperte e trovato successo nei vari campi, quelle semplici e quelle che hanno retto case, organizzato famiglie, scuole o associazioni.

Il libro, pubblicato con il patrocinio del Comune di Milano, “è una raccolta di storie al femminile”, scrive nella prefazione la vicesindaco Anna Scavuzzo, “preziosa perché ci accompagna a conoscere la vita di donne straordinarie e ci chiede di prenderle ad esempio per fare anche noi la nostra parte. Le donne sono il cuore pulsante e propositivo di Milano e questo libro racconta la storia di donne impegnate al servizio della nostra comunità”. 

Nell’introduzione al libro,Isabella Bossi Fedrigotti parla “dell’incedere delle nuove milanesi”, ricordando come “troppo spesso le grandi milanesi sono lasciate senza voce, sono dimenticate. Oggi, grazie alle grandi del passato, le milanesi sono sicure di sé, felicemente sicure di sé, pronte ad andare all’assalto del mondo e le mitiche signore, che compaiono nelle pagine del libro, sono parenti strette delle speciali ragazze di oggi”.

Questo è un libro non solo da leggere ma da conservare”, scrive Eva Cantarellanelle sue riflessioni conclusive dedicate “al difficile cammino verso l’emancipazione femminile. È un libro che integra un pezzo della nostra storia al di là e al di sopra delle divisioni di genere, includendo nel racconto la vita di donne che è al tempo stesso nostro dovere e nostro diritto conoscere”.

Il Presidente della Fondazione, Marco Zanobio, invita tutti a regalarsi e a regalare questo libro, perché “è un libro che fa bene due volte e alle parole unisce le azioni. I proventi che verranno raccolti grazie a “Donne cuore di Milano” andranno a sostenere la realizzazione delCortile dell’Esperienza: un Giardino Alzheimer all’interno del Pio Albergo Trivulzio, dove gli Ospiti e i propri familiari possano insieme ritrovarsi in uno spazio verde, vivo come un cortile bello come un giardino”.

La copertina del libro invita a un futuro di “creatività nella carità”: “Quanta genialità, quanta bellezza, quanta forza! Rivolti verso il bel viso di coloro che hanno dato onore alla città, vogliamo aiutarci, donne e uomini insieme, a far pulsare il cuore nella maniera giusta, con i due tempi del “fare” e del “dare”. Il cuore di Milano continua a palpitare ogni giorno, grazie alle tante persone che agiscono per il bene comune”.

Fondazione Amici del Trivulzio, Martinitt e Stelline Onlus ringrazia di cuore Umberto Ambrosoli, Graziella Bernabò, Cristiana Bonzi, Isabella Bossi Fedrigotti, James M. Bradburne, Marina Calloni, Eva Cantarella, Cristina Cenedella, Wandamaria Clerici, Martina Corgnati, Caterina Crepax, Eliana Di Caro, Amalia Ercoli Finzi, Anna Teresa Ferri, Valeria Fieramonte, Massimiliano Finazzer Flory, Elvina Finzi, Giovanna Ginex, Claudio Giuliodori, Mario Gomboli, Marta Lacchini, Emiliana Losma, Dominique Meyer, Rita Pelusio, Barbara Pezzoni, Alessandra Piraino, Bruno Pizzul, Alessandra Scarazzato, Anna Scavuzzo, Maria Teresa Sillano, Giuseppe Zola eFranca Zuccoli, per aver generosamente contribuito con i loro scritti alla nascita del libro. Un grazie all’illustratore Attilio Busolin, al curatore Giovanni Colombo e all’editore Cesare Moroni per l’amicizia e la passione messa nella realizzazione del libro.

Il libro si può prenotare:

inviando una mail a info@amicideltrivulzio.it e con una donazione a partire da euro 15,00 oltre spese di spedizione (euro 5,00 a copia).

Le modalità di donazione sono:

          Bonifico Bancario con codice IBAN: IT 45 N 05696 01630 000009340X43

Conto Corrente Postale: 1034887271

DONAZIONE TRAMITE PAYPAL:

 

Il libro si può ordinare anche tramite il sito dell’editore www.moronieditore.it

Grazie per il sostegno ai progetti di Fondazione Amici del Trivulzio, Martinitt e Stelline Onlus.

15 Novembre 2021 - Commenti disabilitati su Gli Amici del Trivulzio e BookCity Milano, insieme per il sociale

Gli Amici del Trivulzio e BookCity Milano, insieme per il sociale

Anche quest’anno la Fondazione Amici del Trivulzio, Martinitt e Stelline Onlus partecipa con un ricco programma di eventi, organizzati nell’ambito della decima edizione di BookCity Milano, nella speciale sezione dedicata al sociale. 

Cinque eventi che hanno scelto luoghi simbolo dell’accoglienza milanese per affrontare argomenti di grande rilevanza e attenzione alle persone fragili.

Si parte giovedì 18 novembre alle ore 16.00, con un incontro al Museo Martinitt e Stelline, in corso Magenta 57, per parlare degli Istituti Martinitt e Stelline, i due più antichi orfanotrofi di Milano, con quasi 500 anni di storia alle spalle, attraverso le parole di “racconti di vita vissuta”, raccolti in alcuni libri scritti da ex Martinitt ed ex Stelline. Al termine dell’evento è prevista altresì la visita del Museo. Per partecipare all’evento vi è l’obbligo di iscrizione, inviando una mail a museo@pioalbergotrivulzio.it; è possibile partecipare in streaming collegandosi dal seguente link:

https://bookcitymilano.it/eventi/2021/martinitt-e-stelline-racconti-di-vita-vissuta

Due sono gli eventi previsti per venerdì 19 novembre.

Alle ore 15.00 l’Auditorium del Pio Albergo Trivulzio accoglie l’evento “Un progetto forte per la vita fragile”, con la presentazione del libro “CERCANDO GRAZIA” di Federica Delachi. A presentare il libro un parterre d’eccezione: oltre all’autrice, il prof. Fabrizio Pregliasco affronta con il giornalista Maurizio Bonassina il tema dell’Alzheimer e dell’assistenza all’anziano all’interno delle RSA e delle strutture socio-assistenziali. È un argomento di grande attualità, soprattutto oggi che la pandemia ha messo in discussione gli assetti organizzativi di tali strutture, aprendo il dibattito sull’opportunità di rivederne l’operatività.

È possibile partecipare in presenza, con obbligo di iscrizione al seguente indirizzo: info@amicideltrivulzio.it

Per maggiori dettagli si può consultare il sito di BookCity a questo link:

https://bookcitymilano.it/eventi/2021/un-progetto-forte-la-vita-fragile

Alle ore 17.00 si torna al Museo Martinitt e Stelline per parlare di “Pianeta arte: innovazione, impresa, solidarietà”. Le interazioni tra arte, impresa, finanza, solidarietà e sostenibilità sono oggi cruciali: ma la storia ci dice che questo incontro tra mondi diversi - economico e artistico - è antico, come lo è il richiamo alla filantropia e alla solidarietà. Vengono messi a confronto il Foundling Hospital londinese e gli Orfanotrofi Martinitt e Stelline, attraverso la presentazione di alcuni libri e la successiva visita al Museo.

Obbligo di iscrizione per partecipare, inviando una mail a museo@pioalbergotrivulzio.it; è possibile partecipare in streaming collegandosi, tramite il seguente link:

https://bookcitymilano.it/eventi/2021/pianeta-arte-innovazione-impresa-solidarieta

Sabato 20 novembre, alle ore 16.00, presso il MUDEC in via Tortona 56, è previsto l’incontro di presentazione del libro “Donne cuore di Milano”, finalizzato a sostenere il progetto “Il cortile dell’Esperienza”, per la realizzazione di un Giardino Alzheimer all’interno del Pio Albergo Trivulzio. Il Comune di Milano ha concesso il patrocinio alla pubblicazione del libro, che - grazie ai contributi di oltre 30 autori - tratteggia i ritratti di 45 Donne che hanno contribuito a rendere grande e bella Milano.

A parlare del libro saranno presenti la vicesindaco del Comune di Milano Anna Scavuzzo, insieme a Isabella Bossi Fedrigotti ed Eva Cantarella, moderate da Paola Calvetti. Al termine della presentazione vi saranno letture a cura di Massimiliano Finazzer Flory e di Rita Pelusio.

Per partecipare all’evento obbligo di iscrizione al seguente link 

https://bookcitymilano.it/eventi/2021/donne-cuore-di-milano

Per informazioni: info@amicideltrivulzio.it

Verrà attivato altresì un collegamento streaming. 

Tutti sono invitati a leggere il libro “Donne cuore di Milano”, per sostenere la Fondazione nella realizzazione del Giardino Alzheimer, aperto ma riservato, dove gli Ospiti del Pio Albergo Trivulzio potranno ritrovarsi con i propri familiari. Uno spazio verde vivo come un cortile, bello come un giardino.

L’ultimo evento è in programma per domenica 21 novembre alle ore 11.00: grazie alla collaborazione con Neiade Tour & Events, si percorre la Città alla ricerca delle statue dei milanesi famosi. Il “Tour delle statue milanesi” prende spunto dal libro “Nel contagio il cuore di Milano”, scritto l’anno scorso nei momenti più bui della pandemia, puntando sulla storia come maestra dai cui insegnamenti trarre la forza per la ripresa. È un viaggio emozionante nella storia della città. Anche questo libro nasce con finalità benefiche per sostenere i progetti di Amici del Trivulzio.

Si parte da piazza Castello, davanti alla Torre del Filarete, per arrivare alla prima statua milanese intitolata a una donna. 

L’evento ha già fatto il tutto esaurito, per ogni informazione è possibile visitare questo link:

https://bookcitymilano.it/eventi/2021/tour-fra-le-statue-del-centro-di-milano

Per avere informazioni sul libro “Nel contagio il cuore di Milano”, contattare info@amicideltrivulzio.it

La Fondazione Amici del Trivulzio, Martinitt e Stelline Onlus ringrazia BookCity Milano per l’opportunità riservata e tutti quanti decideranno di partecipare agli eventi, organizzati per sostenere l’opera della Fondazione in favore delle persone fragili.

1 Settembre 2021 - Commenti disabilitati su Digital Trivulzio: a settembre tornano le lezioni on-line di informatica per gli over 65

Digital Trivulzio: a settembre tornano le lezioni on-line di informatica per gli over 65

Hai 65 anni o più, o conosci qualcuno in questa fascia di età interessato a prendere dimestichezza con le nuove tecnologie o a migliorare le proprie competenze? Digital Trivulzio è l’occasione che fa al caso tuo: un corso via web aperto a tutti gli anziani della città di Milano e non solo. L’iniziativa è promossa dalla Fondazione Amici del Trivulzio in collaborazione con Informatici Senza Frontiere, con il patrocinio di Municipio 7 – Comune di Milano.

Le lezioni online di informatica saranno tenute nella giornata di giovedì in due sessioni: dalle 10.00 alle 13.00 il corso "Avanzato" e dalle 16.00 alle 18.00 il corso "Base", oltre a un corso di “Microsoft Office”, in fase di definizione.

Volete saperne di più? Si inizia il 9 settembre alle ore 10.30 con l’Open Day Online per fornire maggiori informazioni e le risposte a eventuali dubbi. Per partecipare all’Open Day è necessario inviare una mail a info@amicideltrivulzio.it oppure telefonare in segreteria (dalle ore 9.00 alle ore 13.00) al numero 340.4661880.

I Corsi partiranno da giovedì 23 settembre per terminare a metà dicembre. Per partecipare basta avere una connessione web (meglio wi-fi), un dispositivo di supporto (pc, mac, tablet…) e una casella di posta elettronica.

La modalità on line consente di accogliere tutte le iscrizioni (gli organizzatori hanno già previsto, in caso di necessità, di poter replicare i corsi del giovedì anche in un altro giorno della settimana).

La partecipazione ai Corsi di informatica comporta il versamento di un piccolo contributo in favore di Amici del Trivulzio Onlus; la donazione sarà destinata a finalità sociali in aiuto di anziani e persone fragili e sarà deducibile/detraibile fiscalmente. Per ogni donazione naturalmente sarà rilasciata specifica ricevuta.

Vi aspettiamo!

18 Marzo 2021 - Commenti disabilitati su Gli Amici del Trivulzio, il Covid e la staffetta partigiana

Gli Amici del Trivulzio, il Covid e la staffetta partigiana

Nella prima Giornata nazionale in memoria delle Vittime del Covid, il 18 marzo, presso il Pio Albergo Trivulzio, è stata vaccinata la signora Laura Wronowski, 97 anni, staffetta partigiana. Tutto ciò è stato possibile grazie alla disponibilità della direzione del Pio Albergo Trivulzio e degli operatori dell’Istituto, che hanno accolto la richiesta avanzata dalla fondazione da Amici del Trivulzio.

“Leggendo la notizia apparsa su La Repubblica martedì scorso, in cui veniva segnalata la situazione della signora Laura che - dopo un mese dalla prenotazione - non aveva avuto ancora alcuna risposta” racconta Marco Zanobio, presidente di Fondazione Amici del Trivulzio, “ho desiderato verificare se per il Pio Albergo Trivulzio fosse possibile prendere in carico la signora e procedere alla sua vaccinazione”. Avuto il via libera del Trivulzio, risultando la signora Laura nell’elenco delle persone da sottoporre a vaccinazione, continua Zanobio, “insieme a Barbara Caimi, responsabile dell’unità vaccinale del Trivulzio, abbiamo chiamato il figlio della signora Wronowski per comunicare la bella notizia e, verificate le disponibilità, fissare l’appuntamento per la prima inoculazione del vaccino avvenuta proprio oggi”. “Che tutto ciò sia successo proprio nel giorno della ricorrenza dei 160 anni dall’Unità d’Italia, credo sia un gesto di profonda riconoscenza verso la signora Laura, una persona straordinaria, come mi ha scritto Roberto Cenati, presidente dell’Anpi provinciale di Milano, per ringraziarmi per il bellissimo gesto”. “Un dono”, aggiunge Zanobio, “in segno di gratitudine per la sua lunga vita dedicata alla nostra libertà”. “La signora Wronowski è infatti simbolo di quell’Italia che, grazie all’opera di tante persone, ha saputo ritrovare la libertà. Ora è nostro dovere ricambiare il dono che tutti noi abbiamo ricevuto”, ha detto Zanobio in un’intervista a Repubblica in un pezzo firmato da Zita Dazzi.

Amici del Trivulzio desidera che questo gesto simbolico diventi anche una sorta di esortazione alle Istituzioni tutte, perché diano concretezza a quel cambio di passo, che il generale Francesco Paolo Figliuolo ha chiesto per consentire di raggiungere gli obiettivi del nuovo piano vaccinale. “So che non sarà facile e che sarà richiesto uno sforzo immane a tutti, alle istituzioni, agli operatori, alle forze dell’ordine, ai volontari, alla complessa macchina del piano vaccinale, ma anche a noi cittadini, che - con pazienza, rispetto e semplicità, come il nostro Presidente Mattarella ha saputo dimostrare attendendo il suo turno - potremo accedere alla vaccinazione. È il momento di mettere da parte le polemiche, i privilegi, le critiche non costruttive e tutti insieme stare uniti per agire per un obiettivo condiviso: ritornare alla normalità, probabilmente nuova, ma sicuramente da tutti noi voluta. Affidiamoci alle indicazioni degli studiosi e degli scienziati, che vedono nella vaccinazione il possibile strumento per uscire da questa situazione, che ha travolto e stravolto la vita di tutti noi, portandosi via tante persone a noi care.”, riflette il presidente degli Amici.

Che poi chiosa, ripensando alla vicenda della signora Laura: “Ancora una volta, possiamo dire che, grazie alla sensibilità e alla dedizione degli Operatori del Pio Albergo Trivulzio, cui va la mia più sentita riconoscenza, la rete della solidarietà ambrosiana compie un gesto di rispetto e vicinanza alle persone più fragili”.

In foto Laura Wronowski subito dopo la vaccinazione, con lo staff medico, la responsabile del piano vaccinale del Pat Barbara Caimi,  il figlio e il presidente di Amici del Trivulzio Marco Zanobio

5 Gennaio 2021 - Commenti disabilitati su Digital Trivulzio, tornano le lezioni on line di informatica per gli over 65

Digital Trivulzio, tornano le lezioni on line di informatica per gli over 65

Hai 65 anni o più, o conosci qualcuno in questa fascia di età interessato a prendere dimestichezza con le nuove tecnologie o a migliorare le sue competenze? Digital Trivulzio è l’occasione che fa al caso tuo: un corso via web aperto a tutti gli anziani della città di Milano e non solo. L’iniziativa è promossa dalla Fondazione degli Amici del Trivulzio che da anni prima dello scoppio della pandemia in collaborazione con la sezione lombarda di Informatici senza frontiere dedica queste ore di formazione agli ospiti del Trivulzio, ma anche agli studenti over 65 esterni alla struttura.

Le lezioni online di informatica saranno tenute una volta alla settimana nella giornata del giovedì in due sessioni: dalle 10.00 alle 13.00 il corso " Microsoft Office" e dalle 16.00 alle 18.00 il corso " Base". La prima edizione del 2021 inizierà giovedì 14 gennaio per terminare il giovedì 18 marzo (come di consueto seguiranno l’edizione primaverile da aprile a luglio e quella autunnale da settembre a dicembre). Per partecipare basta avere una connessione web (meglio wi-fi) e un dispositivo di supporto (pc, mac, tablet…)

Sono già una ventina gli studenti della precedente edizione che hanno confermato la loro adesione. Nessun problema però. La modalità on line consente di accogliere tutte le iscrizioni (gli organizzatori hanno già previsto in caso di necessità di replicare i corsi del giovedì anche in un altro giorno della settimana, molto probabilmente il venerdì).

La partecipazione ai Corsi di informatica comporta il versamento di un piccolo contributo ad Amici del Trivulzio Onlus" ; la donazione sarà destinata a finalità sociali in aiuto a favore di anziani e persone fragili e sarà detraibile fiscalmente. Per ogni donazione naturalmente sarà rilasciata specifica ricevuta.

Volete saperne di più? Il giorno 11 gennaio ore 10.30 si svolgerà Open Day Online per fornire tutte le risposte a dubbi o maggiori informazioni. Per la partecipare a Open Day è necessario iscriversi a info@amicideltrivulzio.it oppure telefonare in segreteria (dalle ore 9.00 alle ore 13.00) al numero 340.4661880.

9 Novembre 2020 - Commenti disabilitati su Gabriele Albertini: il Contagio, il Cuore di Milano e il cavallo del Missori

Gabriele Albertini: il Contagio, il Cuore di Milano e il cavallo del Missori

Sindaco di Milano per due mandati dal 1997 al 2006, Gabriele Albertini ha sempre considerato il legame con la sua città un elemento importante della sua lunga e variegata esperienza politica e civica. Non sorprende dunque che sia stato proprio lui a firmare la prefazione al libro "Nel contagio il cuore di Milano" (di Attilio Busolin, Giovanni Colombo e Marco Zanobio, edizioni Heimat), che sabato 14 alle 15,30 sarà al centro di una presentazione pubblica in digitale nell'ambito di Book City. In questo dialogo con gli Amici del Trivulzio, onlus che si occupa degli anziani ospiti del Trivulzio e di quelli dei quartieri limitrofi a cui sono destinati i proventi delle vendite del libro, Albertini rinnova il suo affetto per Milano riscoprendone l'innata resilienza in un momento così particolare.

"Una bella storia milanese", l'ha definita: in che cosa è così milanese questa libro?
La prima ragione è che questa iniziativa e le attività che si propone di sostenere sono opera di volontari. I tre autori sono persone che nella loro vita fanno altro, ma hanno scelto di "creare" qualcosa per la loro città. L’offrirsi al bisogno con generosità e con gioia è la rappresentazione del cor in man e della tipica sensibilità milanese. L’altro elemento centrale è che questo testo cerca nel passato, nelle storiche statue della città, la leva per trovare la visione e la resilienza in grado di superare momenti dolorosi e critici come quelli in cui ci troviamo. È uno spirito pragmatico e sentimentale insieme. Ribadisco in questa opera ritrovo la Milano del coeur in man, del mi lavori semper e - aggiungo - del mai content e del fai i ròbb giust, perché qui si tende sempre al miglioramento, anche di se stessi.

Il libro ci guida in un percorso che guarda alla storia di Milano, ma non esclusivamente dei grandi personaggi milanesi…
Questa è un’altra caratteristica tipica di Milano. Pensiamo solo al santo patrono. Sant’Ambrogio che è nato a Treviri in Germania. Basta fare un giro al Famedio per rendersi conto che la più parte dei grandi milanesi non sono nati qui, ma hanno vissuto e dato il meglio di sé, a cominciare da sant’Ambrogio, nella nostra città. Ricordo che quando andai a Fucecchio alla festa del 90esimo compleanno di Indro Montanelli (il testo della didascalia della statua del grande giornalista è stato scritto proprio da Albertini, ndr), a un certo punto disse una frase che vale per lui, ma vale per tutti i grandi milanesi: “Ciò che sono lo devo a Fucecchio, ma ciò che sono diventato lo devo a Milano”. Milano è una città che accogliere e valorizza i talenti. Poi c’è l’altro aspetto rilevante, a cui accennavo prima. La propensione verso il futuro, verso la conoscenza, verso il cambiamento –Milano da sempre anticipa le cose che poi succedono nel resto d’Italia – nei momenti grande tensione si rifugia nelle sue radici, non per ritrarsi, ma per trovare risorse, energie e coraggio per affrontare le calamità sul base proprio di quello che in passato si è stati capaci di fare.

C’è una statua fra quelle rappresentate nel libro a cui lei è particolarmente affezionato?
Ce ne sono tante, ma se devo sceglierne una direi quella del Missori a cavallo. L’eroe delle 5 Giornate torna da una battaglia. Il cavallo non viene rappresentato come nelle epopee equestri galoppante, impannante o fiero come nel caso della statua di Vittorio Emanuele. Al contrario è lì, con la testa bassa, stremato dalle fatiche, forse anche ferito. Ma tira avanti e prosegue nel cammino insieme al suo cavaliere. Quel monumento è il segno della resilienza. C’è una grande dignità e soprattutto non c’è la resa. Anche se mi rimane un’ultima goccia di energia io la metto in campo. Lo trovo splendido. Anche perché non c'è alcuna retorica. È lo spirito tiremm innanz di Amatore Sciesa.

Come sta cambiando Milano in questi mesi così complicati?
Nel 2019 Milano ha avuto 500mila visitatori in più dell’anno dell’Expo. Eravamo la smart city italiana per eccellenza. E lo era davvero e come tale era riconosciuta nel mondo. I 40 miliardi di investimento in immobili dal mondo lo dimostrano. Ora lo scenario è cambiato. Come sappiamo la città sta affrontando una crisi sanitaria e una crisi economica ed entrambe stanno avendo conseguenze pesantissime. Io penso però che Milano rispetto al resto del Paese abbia qualcosa di diverso e, da milanese fanfaron e bauscia dico, qualcosa di migliore. Mi viene in mente una frase attribuita a Churchill alla fine della seconda guerra mondiale dopo la vittoria sul nazismo: “Mai sprecare una grande catastrofe”. Voleva dire che di fronte alle vicende dolorose ci sono diversi modi di porsi: quello della fuga, quello della resa oppure quello che trae dalla criticità lo stimolo per superare i nostri difetti e per generare quello che prima ci mancava. In una parola per essere migliori. Ecco Milano, penso, troverà un nuovo modello di sviluppo magari più attento alla coesione sociale e come il cavallo del Missori “tirerà avanti”.

Per ricevere il libro e sostenere le attività degli Amici del Trivulzio clicca qui

2 Novembre 2020 - Commenti disabilitati su Attilio Busolin: “Vi racconto perché ho messo la mascherina alle statue di Milano”

Attilio Busolin: “Vi racconto perché ho messo la mascherina alle statue di Milano”

“L’idea di questo libro nacque dopo che il 22 marzo, quasi per caso, tracciai di getto uno schizzo della nostra cara Madonnina del Duomo che rappresentai con quella mascherina chirurgica che, in quei giorni, facevamo tutti tanta fatica a trovare. Da lì, ogni sera, quasi come un fioretto da terminare l’ultimo giorno di lockdown cercavo, insieme a Marco e Giovanni - pungoli costanti - un simbolo, una statua della nostra Milano, dalle più conosciute alle meno note che potesse trasferire le sensazioni personali e gli stati d’animo di quel periodo, come se fossero dei custodi mascherati che vigilano su di noi, sulla nostra città e sui suoi valori. Questi schizzi rappresentano il nostro essere, i sentimenti e lo spirito di quei giorni, nella grafica e nei colori, nei materiali prima scarsi e poi ritrovati, nella stanchezza di quelle serate”. Così Attilio Busolin spiega come è nata l’idea di “Nel contagio il cuore di Milano” un libricino originale, solidale e pieno di passione per Milano, per la sua gente e per la sua storia. Un libro lungo 43 giorni, i giorni del primo lockdown: una statua per ogni giorno.

Busolin è un dirigente di banca (“oltre che un alpino e  grande appassionato di Telemark”, tiene a precisare). Nella sua vita professionale (“che da sempre assorbe gran parte del mio tempo”) si occupa di finanza per le imprese per un importante istituto di credito italiano. Questo dalle otto del mattino alle otto di sera. Nelle sere di quelle settimane così straordinarie e tragiche è riemersa la sua vecchia passione: quella delle vignette e dell’illustrazione (in casa e fra gli amici, tra cui Marco Zanobio e Giovanni Colombo, “i pungoli costanti” di cui sopra, le sue moleskine con gli appunti e i disegni di viaggio sono un must). I proventi del libro, che sarà presentato a Book City (14 novembre ore 15,30), saranno destinati alle attività a favore degli anziani di Milano promosse da Amici del Trivulzio onlus.

La Madonnina, simbolo universale di Milano e la mascherina chirurgica, simbolo altrettanto universale della pandemia, ma anche della resistenza contro questo terribile virus. Partiamo da qui.

Come le è venuta in mente di “mascherare” la Madonnina?
Ho visto una mia vecchia foto sulla i-Pad della Madonnina e sono partito. Era il 22 marzo. Non mi sono più fermato, sino alla fine del blocco. E oltre alla mascherina ho introdotto un altro elemento fisso: i colori della bandiera italiana. Per dire che Milano e l’Italia erano una cosa sola, un’unica comunità sofferente, ma unita contro il virus.

 

43 statue, quali quelle a cui è più affezionato?
La Madonnina sicuramente, la prima e penso anche la meglio riuscita. Poi mi piace il Vittorio Emanuele, l’espressione del cavallo è realistica. Anche il Pegaso, la Terza giornata (qui in sotto) e Garibaldi funzionano bene. Credo.

Non solo personaggio milanesi o italiani, per esempio c’è anche un Nelson Mandela…
Essere accogliente, generosa e aperta al mondo è nel dna di Milano. Nella serie non potevano mancare gradi personaggi a cui la nostra città ha dedicato un monumento. Ma la vignetta di Mandela obiettivamente non è granché. Quel verde c’entra poco.

Eppure ha deciso di pubblicarla lo stesso, perché?
Ho tenuto tutto. E poi per tanti giorni ho dovuto lavorare con i gessetti e i pennarelli che avevo in casa. All’inizio per esempio non trovavo gli acquarelli. E questo ha inciso sulla qualità del disegno. Queste sono vignette figlie di quel momento. Belle o brutte che siano hanno un’anima, raccontano un sentimento, un momento unico

Cosa rappresenta per lei Milano?
Come si evince dal cognome io vengo da fuori, metà trentino e metà veneto. Ma come è successo a tanti Milano mi ha dato la possibilità di realizzarmi dal punto di vista professionale e umano. Questo libro per me è anche un modo per riconoscere gratitudine verso la mia città. I fondi che raccoglieremo serviranno a rendere migliore la vita a tanti anziani di Milano. La fascia di popolazione che più sta soffrendo gli effetti della pandemia.

Ora però ci risiamo, le toccherà allungare la serie delle statue mascherate…
Me lo hanno chiesto. Vediamo se trovo l’ispirazione, ci potrei pensare. Come abbiamo scritto nella conclusione del libro “gli accadimenti sembrano riportarci indietro nel tempo, al lockdown di primavera, quando tutto sembrava sospeso. Continuiamo quindi ad agire con responsabilità, rispetto e pazienza, animati da un sentimento fraterno. Ormai abbiamo capito che nessuno si salva da solo”. Infine mi lasci fare un sentito ringraziamento all’amico Cesare Moroni di  Moroni Editore e Edizioni Heimat che  ci sta aiutando veramente tanto, e con il cuore in mano,  in questo progetto”

Il libro “Nel contagio, il cuore di Milano” può essere richiesto ad Amici del Trivulzio onlus (info@amicideltrivulzio.it) oppure attraverso il sito di Moroni Editore (https://www.moronieditore.it/). Le donazioni raccolte contribuiranno a sostenere le attività solidali di Amici del Trivulzio a favore degli anziani di Milano.